MILANO, 9 febbraio (Reuters) - Dopo sei sedute positive consecutive, con l'indice Ftse Mib che ha guadagnato oltre l'8%'sull'euforia legata alle attese di un governo presieduto da Mario Draghi, arrivano le fisiologiche prese di profitto.
La borsa, partita positiva, ha poi lasciato il campo alla volatilità e alle vendite su alcuni titoli, come i bancari saliti maggiormente nelle ultime sedute.
A livello globale prosegue il momento positivo sui mercati con le piazze asiatiche in deciso rialzo dopo i nuovi massimi storici toccati da Wall Street ieri.
Sul fronte delle materie prime, il greggio si muove sui massimi da 13 mesi grazie all'ottimismo su un ritorno della domanda di carburanti.
Stabile, sull'obbligazionario, lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 96 punti base.
Tra i titoli in evidenza:
Fra i bancari realizzi subito dopo l'avvio anche se le ipotesi di M&A e i risultati hanno fatto tornare gli acquisti. Volatile MPS (MI:BMPS) che è arrivata a cedere il 3% circa per tornare nuovamente a salire in maniera decisa e stabilizzarsi intorno a +1,7%. Ieri le azioni sono balzate del 19%. La banca ha smentito di avere allo studio l'emissione di obbligazioni subordinate e, per quanto concerne l'interesse di fondi internazionali ad avere accesso alla data room, a oggi lo ha richiesto solo il fondo Apollo. Un quotidiano rilancia l'ipotesi con UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,4%) e ci aggiunge anche BANCO BPM (MI:BAMI) (-0,05%) in un complesso deal a tre.
I risultati 2020 spingono al rialzo CREVAL che cresce dello 0,5%. Il broker Equita scrive di risultati del quarto trimestre superiori alle attese. Va decisamente meglio CREDEM (+4,2%) anche in questo caso dopo il trimestre migliore delle attese. In un'intervista a MF il DG Nazzareno Gregori, ha detto che "al momento la banca non ha trattative aperte con nessuna banca, ma valuteremo operazioni industriali che possano creare valore per entrambe le realtà".
Il rialzo delle quotazioni del greggio sostiene anche stamani il settore oil con ENI (MI:ENI) in salita dell'1,3%.
Buon rimbalzo per DIASORIN (MI:DIAS) che cresce di oltre il 2% dopo i cali recenti.