Investing.com – La 'guerra' tra le compagnie aeree passa dalle parole ai tribunali. Il gruppo spagnolo-britannico International Consolidated Airlines Group (MC:ICAG) (che comprende British Airways, Iberia, Vueling, LEVEL e Aer Lingus) e i loro rivali, il britannico EasyJet (LON:EZJ) e l'irlandese Ryanair (LON:RYA), infatti, hanno annunciato di aver avviato un'azione legale contro il governo di Boris Johnson per ottenere la cancellazione della legge sulla quarantena imposta ai viaggiatori in arrivo nel Regno Unito per impedire la diffusione del coronavirus.
In una nota congiunta, le tre compagnie hanno spiegato che la misura entrata in vigore questa settimana “avrà un effetto devastante sul turismo britannico e sull'economia in generale e distruggerà migliaia di posti di lavoro" e hanno chiesto che la causa sia discussa “al più presto”.
Le tre società chiedono che venga ripristinata la precedente scelta risalente al 10 marzo secondo la quale la quarantena era prevista solo ai passeggeri provenienti da Paesi “ad alto rischio”.
La nuova norma, spiegano, sarebbe troppo restrittiva e non basata su criteri o prove scientifiche, mentre le eccezioni riguardano paesi come la Francia e Germania che hanno tassi di contagio più alti rispetto ad altri per i quali è previsto l'obbligo di quarantena.
I precedenti attacchi alle scelte di Johnson
La decisione di rivolgersi al tribunale era stata preceduta da una lettera che le tre compagnie avevano inviato al governo britannico.
Inoltre, il Ceo di Ryanair, Michael O'Leary, aveva definito la quarantena “una buffonata politica” e una misura “stupida”.
Secondo O'Leary, la misura sarà inutile e incontrollabile nonostante la minaccia di multe: "si potrà andare al supermercato, in spiaggia o al golf, al massimo arriverà una telefonata dal ministero dell'Interno, chiedono solo un numero di cellulare", affermava.
Inoltre, O'Leary sottolinava gli effetti "devastanti" sull'industria turistica a causa di una restrizione che a suo dire scoraggia le tradizionali prenotazioni estive "delle vacanze in Spagna, Italia o Grecia dei britannici"; ma sta azzerando quelle di "milioni" di europei nel Regno.