MILANO (Reuters) - Credit Agricole (PA:CAGR) non ha presentato alle autorità di regolamentazione alcuna richiesta per incrementare la sua partecipazione in Banco Bpm (BIT:BAMI) oltre il 10%.
Lo ha detto l'AD di Credit Agricole Italia Giampiero Maioli a margine della cerimonia di premiazione promossa da Equita per le migliori strategie sui mercati dei capitali.
"Noi siamo rimasti sempre coerenti con quello che abbiamo detto sin dall'inizio, e cioè che abbiamo acquistato una quota che non avrebbe superato il 10% e così è stato. Non abbiamo inoltrato una richiesta in tal senso", ha dichiarato Maioli.
Agricole ha di recente arrotondato la sua quota in Banco Bpm (BIT:PMII) al 9,9%.
Maioli ha aggiunto che la strategia di Credit Agricole resta concentrata sulla crescita organica in Italia e non sta valutando al momento operazioni di M&A.
Banco Bpm è da tempo considerato dal mercato una delle prede più ambite nell'attesa nuova fase del consolidamento bancario in Italia.
Oltre al gruppo francese, partner di Banco Bpm nel credito al consumo e nella bancassurance, e primo azionista della banca lombarda dallo scorso anno, anche UniCredit (BIT:CRDI) è visto come un potenziale acquirente.
Tuttavia, proprio la presenza di un azionista di peso come Credit Agricole, oltre alle alte valutazioni attuali raggiunte da Banco Bpm, sembra scoraggiare eventuali ambizioni dell'istituto guidato da Andrea Orcel.
A chi gli chiedeva su un eventuale ruolo di Credit Agricole a difesa 'dell'autonomia' di Banco Bpm in caso di avances da parte di altre banche, Maioli ha risposto: "Non abbiamo un ruolo di quel tipo e penso che il mercato sia libero per tutti, per fare ragionamenti, esplorazioni".
(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro, Stefano Bernabei)