Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro scende negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, con le notizie positive su un potenziale vaccino che spingono il mercato ad essere più incline al rischio. Tuttavia, i range resteranno probabilmente stretti in vista del vertice di questa settimana della Federal Reserve ed i riflettori saranno puntati sui movimenti di sterlina e yen, data l’incertezza politica.
Alle 2:55 ET (06:55 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,2% a 93,198 e la coppia EUR/USD è pressoché invariata a 1,1847.
La notizia che AstraZeneca (NYSE:AZN) ha ripreso le sperimentazioni sul suo vaccino per il Covid-19, insieme alle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Pfizer (NYSE:PFE) Albert Bourla, secondo cui ci sono “buone probabilità” che i dati sulla fase finale della sperimentazione del suo vaccino vengano presentati entro fine ottobre, hanno generato una propensione al rischio più positiva, pesando sul dollaro.
Tuttavia, gli investitori resteranno cauti in vista del vertice di politica monetaria della Federal Reserve di mercoledì.
“La storia della Fed è stata indubbiamente ribassista per il dollaro negli ultimi mesi, ma potrebbe essere garantita un po’ di cautela da qui in avanti, con la Fed che si ritrova probabilmente con le mani legate ora in vista delle elezioni presidenziali del 3 novembre”, scrivono gli analisti di ING, in una nota.
Intanto, il cambio GBP/USD sale dello 0,3% a 1,2827, in lieve ripresa dopo aver toccato 1,2767 dollari venerdì, il minimo dal 24 luglio. La coppia EUR/GBP scende dello 0,3% a 0,9235, dopo aver precedentemente raggiunto il massimo di 5 mesi e mezzo di 0,9290.
La sterlina è sotto pressione nei timori che il Regno Unito concluda il suo periodo di transizione post-Brexit senza alcun accordo commerciale.
La nuova Internal Market Bill proposta dal Primo Ministro Boris Johnson, che infrange unilateralmente il trattato di divorzio con l’Unione Europea firmato all’inizio dell’anno, sarà votata in parlamento questo lunedì.
“Nonostante il forte crollo degli ultimi giorni, ci aspettiamo che le pressioni sulla GBP continuino ad aumentare … mentre gli investitori fino a poco fa compiacenti si adattano alla nuova realtà di un maggiore rischio di una Brexit senza accordo e cominciano/continuano ad aumentare le short sulla GBP”, aggiunge ING.
“Con il cambio EUR/USD che probabilmente resterà in range stretto (dando di conseguenza poco supporto alla coppia GBP/USD), aspettiamoci che il cambio GBP/USD si diriga verso 1,25000 la prossima settimana (e la coppia EUR/GBP a 0,9500)”.
Inoltre, il cambio USD/JPY scende dello 0,1% a 106,04, con il capo Segretario di Gabinetto nipponico Yoshihide Suga che sembra destinato a diventare il leader del partito al governo in Giappone questo lunedì e primo ministro mercoledì.
“I riflettori sono puntati sulla formazione del suo governo e sull’eventualità che chieda o meno delle elezioni anticipate”, afferma Minori Uchida, a capo delle strategie FX di MUFG Bank, in un articolo di Reuters. “Sta dicendo che proseguirà e migliorerà la cosiddetta “Abenomics”, ma è discutibile quante innovazioni possa apportare”.