MILANO (Reuters) - Fiat Chrysler (Fca) sorprende il mercato con margini in Nord America ben superiori alle attese, ma ammette che per raggiungere i concorrenti Ford e GM c'è ancora molto lavoro da fare.
Lo ha detto l'AD Sergio Marchionne nella conference call sui risultati del trimestre, che si sono rivelati migliori delle previsioni e hanno spinto le azioni a salire di oltre il 5%.
"Non dobbiamo innamorarci di questi numeri", ha detto l'AD con riferimento ai dati per l'area Nafta. "Sono un'indicazione, abbiamo ancora molto lavoro da fare per colmare la differenza" con i concorrenti.
Fca è migliorata in America del Nord principalmente grazie al fatto "che siamo diventati più intelligenti sul pricing", ha detto Marchionne.
L'AD vede il break-even entro l'anno in Brasile, dove ora sta soffrendo per la crisi economica e per i costi di start-up dell'impianto di Pernambuco.
Per Maserati i volumi 2015 potrebbero essere leggermente inferiori al 2014, ma entro la prima metà del prossimo anno ci sarà il lancio del Suv Levante.
In materia di integrazione con altri grandi gruppi, Marchionne ha garantito di non aver cambiato idea, dal 29 aprile, quando ha sottolineato con forza la necessità di consolidamento nel settore.
MAGNETI MARELLI, NESSUN PIANO DI CESSIONE
Per la controllata Magneti Marelli, indicata in passato come possibile oggetto di vendita, "non ci sono piani immediati di cessione", ha detto Marchionne.
"Abbiamo un rapporto molto intimo con Magneti Marelli", ha detto l'AD rispondendo a un analista. "Ci potrebbe essere qualcosa in futuro, ma mi aspetto che venga fatto un grande lavoro" per valorizzare al massimo il gruppo.
"Il suo sviluppo è un obiettivo chiave" per Fca.
A metà luglio alcune fonti hanno detto a Reuters che Fca stava valutando la cessione di Magneti Marelli.
In quell'occasione un portavoce Fca ha detto che la società non é in vendita.
BALZO DEL 58% PER L'EBIT DI GRUPPO, MARGINI NAFTA AL 7,7%
Il gruppo ha chiuso il trimestre con Ebit adjusted a 1,525 miliardi, in rialzo del 58%; ricavi a 29,2 miliardi (+25%); consegne di veicoli a 1,2 milioni, in linea con il 2014.
I margini dell'area Nafta si attestano al 7,7%, dal 4,9% del 2014, ma escludono gli oneri dell'accordo raggiunto con l'autorità Usa Nhtsa. Evercore Isi sottolineava prima dei dati il gap tra i margini del gruppo e quelli di Ford e GM in Nord America, che si attestano all'11,1% e al 10,5%.
L'Ebit adjusted è più che raddoppiato nell'area Nafta a 1.327 da 595 milioni euro. L'America Latina registra una perdita di 79 milioni da un utile di 63 milioni. In Europa (Emea) utile di 57 milioni da un saldo pari a zero, in Asia i margini calano a 47 da 110 milioni.
Il gruppo vede per il 2015 consegne a livello globale a 5 milioni da 4,8-5 milioni precedenti; ricavi a oltre 110 miliardi da circa 108 miliardi; Ebit adjusted pari o superiore a 4,5 miliardi da 4,1-4,5 miliardi; utile netto adjusted a 1-1,2 miliardi, invariato; debito netto a 7,5-8 miliardi, invariato.
(Stefano Rebaudo)