Investing.com – Continua l’azione dei tori sul listino milanese dove abbiamo assistito anche oggi ad acquisti convinti e generalizzati, perdura l’ottimismo che spinge verso l’alto i listini.
Prevalgono chiaramente le frecce verdi e la positiva intonazione sembra voler mantenere saldamente il controllo della scena .
In netta opposizione a questo idilliaco sentiment sono le dichiarazioni dei tre principali istituti statistici europei - IFO, INSEE e ISTAT - i quali rivelano che il PIL dell’eurozona sarà in diminuzione dello 0.2%, 0.2% e 0.1% rispettivamente nel secondo, terzo e quarto trimestre 2012.
Secondo gli istituti la domanda interna rimarrà depressa a causa delle severe misure di austerità adottate dai vari governi nazionali come misura di contrasto alla crisi dei debiti sovrani.
Secondo quanto sostenuto l’incertezza economica rimarrà a livelli elevati anche nell’immediato futuro ed un ritorno della fiducia potrebbe avvenire non prima della metà del 2013, ammesso che le misure adottate inizino a sortire gli effetti desiderati sui conti pubblici.
L’ottava si chiude con una buona performance su tutte le borse europee, l’indice milanese FTSE MIB chiude a 15876 con un guadagno del 2.35%, bancari in grande evidenza con diversi titoli in forte guadagno: Banca MPS chiude a 0.24 progredendo del 3.45%, UniCredit chiude a 3.510 con un guadagno del 3.24%, Intesa Sanpaolo a 1290 con un aumento del 2.63%, Banca Popolare dell’Emilia a 4.588 con un incremento del 3.52% e Banca Popolare di Milano a 0.440 con un avanzamento del 2.56%.
Maglia rosa del listino milanese è oggi Parmalat che sulle voci di un delisting in cantiere da parte della controllante Lag vola letteralmente chiudendo a 1.760 con un guadagno del 4.76%.
Fiat che soffre di un downgrade emesso da Barclays chiude a 4.470 comunque in progresso dello 0.63%.
Bene anche per ENI SPA che chiude a 17.40 con un progresso del 2.23%, e Assicurazioni Generali che segna un guadagno del 2.84% a 11.93.
Tutti in guadagno anche gli altri indici europei con Madrid che chiude a 7952.5 guadagnando l’1.79%, Parigi chiude a 3457.04 in aumento dell’1.64%, Londra chiude a 5871.02 in avanzamento dello 0.74% ed infine Francoforte chiude a 7397.87 con un gain dell’1.27%.
Prevalgono chiaramente le frecce verdi e la positiva intonazione sembra voler mantenere saldamente il controllo della scena .
In netta opposizione a questo idilliaco sentiment sono le dichiarazioni dei tre principali istituti statistici europei - IFO, INSEE e ISTAT - i quali rivelano che il PIL dell’eurozona sarà in diminuzione dello 0.2%, 0.2% e 0.1% rispettivamente nel secondo, terzo e quarto trimestre 2012.
Secondo gli istituti la domanda interna rimarrà depressa a causa delle severe misure di austerità adottate dai vari governi nazionali come misura di contrasto alla crisi dei debiti sovrani.
Secondo quanto sostenuto l’incertezza economica rimarrà a livelli elevati anche nell’immediato futuro ed un ritorno della fiducia potrebbe avvenire non prima della metà del 2013, ammesso che le misure adottate inizino a sortire gli effetti desiderati sui conti pubblici.
L’ottava si chiude con una buona performance su tutte le borse europee, l’indice milanese FTSE MIB chiude a 15876 con un guadagno del 2.35%, bancari in grande evidenza con diversi titoli in forte guadagno: Banca MPS chiude a 0.24 progredendo del 3.45%, UniCredit chiude a 3.510 con un guadagno del 3.24%, Intesa Sanpaolo a 1290 con un aumento del 2.63%, Banca Popolare dell’Emilia a 4.588 con un incremento del 3.52% e Banca Popolare di Milano a 0.440 con un avanzamento del 2.56%.
Maglia rosa del listino milanese è oggi Parmalat che sulle voci di un delisting in cantiere da parte della controllante Lag vola letteralmente chiudendo a 1.760 con un guadagno del 4.76%.
Fiat che soffre di un downgrade emesso da Barclays chiude a 4.470 comunque in progresso dello 0.63%.
Bene anche per ENI SPA che chiude a 17.40 con un progresso del 2.23%, e Assicurazioni Generali che segna un guadagno del 2.84% a 11.93.
Tutti in guadagno anche gli altri indici europei con Madrid che chiude a 7952.5 guadagnando l’1.79%, Parigi chiude a 3457.04 in aumento dell’1.64%, Londra chiude a 5871.02 in avanzamento dello 0.74% ed infine Francoforte chiude a 7397.87 con un gain dell’1.27%.