Venerdì DA Davidson ha modificato la propria posizione su MongoDB (NASDAQ: MDB), portando il rating del titolo da Neutral a Buy e aumentando l'obiettivo di prezzo a 430 dollari dai precedenti 405 dollari.
La revisione segue l'annuncio della guidance after-hours della società, che ha indicato una crescita annua prevista del 13-15% per l'anno fiscale 2025, in contrasto con l'aspettativa di consenso del 22%. Inoltre, i margini operativi (OM) dovrebbero attestarsi intorno al 10%, rispetto al 14% previsto dal consenso.
L'analista di DA Davidson ha sottolineato che le entrate di MongoDB nell'anno fiscale 25 dovrebbero incontrare una difficoltà di 80 milioni di dollari a causa degli aspetti non ricorrenti delle licenze a termine pluriennali e degli impegni non utilizzati di Atlas, ciascuno dei quali rappresenta 40 milioni di dollari.
Si prevede che questa situazione influisca sui tassi di crescita di circa 5 punti percentuali. I ricavi ad alto margine lordo che non si ripeteranno, insieme all'aumento delle assunzioni, faranno sì che i margini operativi si riducano rispetto al 16% registrato nell'esercizio 24.
Nonostante questi venti contrari, DA Davidson rimane ottimista sulla performance futura di MongoDB. Il commento dell'analista suggerisce che le indicazioni prudenti, in particolare per quanto riguarda la decelerazione della piattaforma Atlas, presentano una significativa opportunità di rialzo. L'azienda ritiene che il livello di rallentamento di Atlas previsto dal mercato sia eccessivamente cauto e che, di conseguenza, il titolo MongoDB abbia un promettente potenziale di crescita.
L'aggiornamento arriva mentre le azioni di MongoDB hanno subito un calo del 9% nelle contrattazioni after-hours il giorno dell'annuncio. Le dichiarazioni previsionali dell'azienda hanno definito un tono cauto per l'anno fiscale 25, riflettendo l'impatto di alcuni ricavi ad alto margine che non dovrebbero ripetersi e una strategia di assunzione aggressiva.
Nonostante queste sfide, DA Davidson ritiene che l'attuale guidance sia una sottostima delle capacità di MongoDB e suggerisce la probabilità di superare le modeste aspettative stabilite per la piattaforma Atlas.
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