MILANO (Reuters) - Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori metterà in vendita tramite Ipo il 35-40% del capitale e prevede che la quotazione venga completata entro febbraio.
Lo spiega l'operatore ferroviario privato in una nota diffusa nella notte, in cui annuncia di aver aver presentato domanda di ammissione a quotazione e di aver depositato in Consob il prospetto di quotazione.
Nell’ambito dell’offerta è prevista la concessione di una opzione greenshoe su un numero di azioni non superiore al 15% dei titoli oggetto del collocamento.
La società e gli azionisti venditori assumeranno, nei confronti dei joint global coordinators and bookrunners e del Bookrunner impegni di lock-up, in linea con la prassi di mercato per questo tipo di operazioni, per un periodo di 180 giorni decorrenti dalla data di avvio delle negoziazioni.
Banca IMI (LON:IMI), Barclays (LON:BARC) Bank PLC, Credit Suisse e Goldman Sachs agiscono in qualità di joint global coordinators e bookrunners, mentre UniCredit (MI:CRDI) agisce in qualità di bookrunner e di sponsor nell’ambito della quotazione. Rothschild agisce in qualità di advisor finanziario della società.
Nato nel 2006, Italo è arrivato a detenere al 31 dicembre 2017 una quota di mercato stimata pari a circa il 35% in termini di Pax.km nelle tratte servite, raggiungendo 12,8 milioni di passeggeri (+15,3% rispetto al 2016).
Nel 2017 ha riportato totale ricavi operativi a 454,9 milioni, +24,8%; EBITDA adjusted a 155,7 milioni, +64%; utile netto a 33,8 milioni, con dividendo di 30 milioni, pagabile a luglio 2018.
Nell’ultimo triennio (2015-2017), il totale ricavi operativi e l’EBITDA hanno registrato un CAGR rispettivamente del 21,0% e del 70,2%.