Giovedì Morgan Stanley (NYSE:MS) ha alzato il rating su AutoNation Inc. (NYSE: NYSE:AN) da Underweight a Equalweight e ha aumentato l'obiettivo di prezzo a 140 dollari da 117 dollari.
La valutazione dell'azienda suggerisce che AutoNation e Group 1 Automotive (GPI) sono ben posizionate per affrontare le attuali dinamiche di mercato rispetto ai loro colleghi del settore delle concessionarie in franchising.
L'upgrade riflette la visione di uno scenario di rischio/rendimento più equilibrato per AutoNation, nonostante le preoccupazioni in corso, come il potenziale ribasso degli utili, le valutazioni elevate rispetto ai livelli storici e le sfide poste dal recupero delle scorte e dalle pressioni sui margini dei produttori OEM.
L'analisi di Morgan Stanley indica un minor rischio di ribasso per gli obiettivi di prezzo rivisti di AutoNation, il che ha contribuito alla decisione di modificare il rating del titolo.
Pur avendo migliorato il rating di AutoNation, la società ha mantenuto una posizione di sottopeso su altri operatori del settore come Asbury Automotive Group (ABG), Lithia Motors (LAD), Penske Automotive Group (PAG) e Sonic Automotive (SAH). Queste società sono considerate meno ben posizionate per capitalizzare gli attuali temi del settore.
Sono state evidenziate anche le recenti attività di Group 1 Automotive, con un'attenzione particolare al rapporto con Toyota. Le crescenti vendite di GPI a Toyota, che rappresentano una unità su cinque, dovrebbero beneficiare del miglioramento dei livelli di inventario e di un mix ibrido più forte.
In particolare, il 12 febbraio GPI ha acquisito RRR Automotive Group, un'operazione che si prevede porterà 900 milioni di dollari di ricavi per l'anno fiscale 24 e aumenterà la sua esposizione agli OEM giapponesi e sudcoreani.
Inoltre, il 26 febbraio GPI ha annunciato l'acquisizione di due concessionarie Lexus in California, che si prevede contribuiranno con 350 milioni di dollari di ricavi annui. La performance di AutoNation è stata sostenuta anche dalle vendite consistenti di marchi d'importazione, con Toyota che rappresenta quasi un quinto delle unità vendute nell'esercizio 23.
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