** Prysmian (MI:PRY) in forte ribasso a Piazza Affari penalizzata da una nuova problematica emersa al cavo WesterLink che ha causato la temporanea interruzione del sistema.
** La notizia, negativa e non scontata dalle attuali quotazioni del titolo, ha colto di sorpresa gli analisti che, in attesa di dettagli sulla natura del problema, stimano nuovi costi per la liquidazione dei danni fino a 40-50 milioni di euro nello scenario peggiore, oltre all'impatto negativo di tipo reputazionale, con possibili conseguenze sui conti del 2019.
** Alle 10,40 il titolo segna un ribasso del 9,75% a 17,04 euro con volumi più che doppi rispetto alla media mensile e pari a 2,8 milioni di titoli scambiati.
** Nella serata di ieri Prysmian ha detto di essersi immediatamente attivata per identificare il problema per poi poter "determinare i possibili scenari di ripristino e i potenziali impatti economici".
** "Il livello di incertezza è elevato anche se, in teoria, il potenziale esborso legato ai danni liquidati ha un tetto di 40 milioni di euro", dice Banca Akros che ha tagliato il target price sul titolo del 13% a 23 euro confermando il giudizio 'accumulate'. "Il potenziale impatto reputazionale può essere pesante, ma è anche vero che i concorrenti di Prysmian hanno un track record nell'execution piuttosto debole", aggiunge il broker.
** Gli analisti ricordano che, con le problematiche già emerse in passato, Prysmian aveva già accantonato 70 milioni, su un totale massimo di danni stimati a circa 120 milioni per l'intero consorzio.
** "Da un punto di vista teorico potrebbero avere costi aggiuntivi per 50 milioni di euro, oltre i quali potrebbero intervenire le assicurazioni per coprire i costi aggiuntivi legati ai ritardi nella commessa", dice Mediobanca (MI:MDBI) Securities.
** "In realtà il quadro è molto più complesso in quanto Prysmian deve gestire anche le relazioni con National Grid (LON:NG), società delle reti che sta per lanciare la gara nel secondo trimestre dell'anno per Viking Link, un progetto chiave anche per Prysmian al fine di ricostituire il portafoglio ordini dei propri progetti nell'energia", aggiunge Mediobanca.
** Il broker ha tagliato il giudizio a "neutral" da "outperform" con nuovo target price di 21,3 euro da 23,7 euro.