ARESE (Reuters) - L'AD Fiat Chrysler raffredda le attese per un'iniziativa volta a convincere gli azionisti della rivale General Motors (NYSE:GM) a una fusione, ma non risponde alla domanda se il gruppo potrebbe fare un'operazione ostile.
Sergio Marchionne ha parlato ai giornalisti a margine della presentazione dell'Alfa Giulia, il primo degli otto nuovi modelli, destinati a rilanciare il marchio, che sarà commercializzato dal prossimo anno.
L'AD ha aggiunto che, per quanto riguarda il collocamento del 10% di Ferrari, il gruppo sta lavorando e che "in un paio di settimane verrà presentata domanda alla Sec per la quotazione delle azioni a Wall Street".
L'operazione sarà realizzata entro l'anno, secondo le previsioni del gruppo, non prima del 12 ottobre, mentre a inizio 2016 è atteso lo scorporo della società, che consegnerà un'azione Ferrari a tutti i soci di Fca.
NESSUN CONTATTO CON SOCI GM
Per quanto riguarda Gm, "siamo molto lontani da qualunque scenario che implichi un'offerta agli azionisti Gm", finalizzata a un'integrazione tra i due gruppi, ha detto l'AD.
Marchionne ha aggiunto che non sono stati presi contatti con i soci di General Motors.
La stampa ha ipotizzato nelle scorse settimane che Fca avesse iniziato un'opera di lobbying per convincere i soci GM ad accettare uno scambio azionario finalizzato a una fusione tra i due gruppi, nonostante il "no" a questa ipotesi già arrivato dall'AD Gm, Mary Barra.
Sulla possibilità di un'operazione ostile su Gm o su altri produttori, l'AD non ha risposto in modo diretto, aggiungendo: "Sono quelli che ignorano la necessità di un processo di consolidamento ad agire in modo ostile".
Marchionne nelle scorse settimane, durante la presentazione dei risultati agli analisti, ha sottolineato ancora una volta che il settore auto ha bisogno di consolidamento se vuole riuscire a remunerare gli investimenti.
Il numero uno del gruppo Fiat Chrysler ha infine ribadito l'obiettivo della piena occupazione in Italia e quindi della cancellazione della cassa integrazione entro il 2018.
(Stefano Rebaudo)