Di Alessandro Albano
Investing.com - La crisi dei semiconduttori non molla i car-maker. Secondo una notizia riportata da Reuters, e poi confermata dalla società, Stellantis (BIT:STLA) ha deciso di fermare, fino a sabato, la produzione nello stabilimento francese di Sochaux, dove vengono assemblate e costruisce le Peugeot 3008 e 5008.
Inoltre, sono giunte altre notizie secondo cui l'ex FCA avrebbe sospeso le attività della factory Opel di Saragozza, nel nord della Spagna, per cinque turni a causa della carenza di semiconduttori, come ha dichiarato giovedì il sindacato CCOO.
Secondo un rappresentante del sindacato, la produzione nell'impianto verrà ripesa solo nella giornata di lunedì.
I problemi all'intento del gruppo si allargano anche a Dodge Chrysler, stata costretta allo stop in due stabilimenti francesi già a giugno a causa di una carenza di chip che ha colpito uno dei suoi principali fornitori.
La carenza di semiconduttori non è circoscritta alla società guidata dal Ceo Tavares. Honda (NYSE:HMC) ha annunciato di voler tagliare la produzione fino al 40% in Giappone all'inizio di settembre, mentre Toyota, attualmente la casa automobilistica più grande del mondo, avrebbe una scorta di 36 ore di scorte in magazzino rispetto ai 60 giorni del 2019.
Di conseguenza, è sempre più difficile per i concessionari mettere le mani sui veicoli, con le vendite che sono diminuite del 23% nel primo trimestre e i prezzi medi delle transazioni che hanno raggiunto i massimi storici.
Il vicepresidente esecutivo delle vendite di Toyota Motor North America, Jack Hollis, ha dichiarato che i livelli delle scorte dei concessionari "non potranno crescere fino al terzo trimestre del 2023" e che "è improbabile che tornino ai livelli pre-pandemia".