Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono perlopiù al rialzo questo mercoledì, i dati economici migliori del previsto indicano che la ripresa economica in Europa è sulla strada giusta, malgrado i crescenti timori per la diffusione del Covid-19 sia nella regione che, in particolar modo, negli Stati Uniti.
Alle 3:45 ET (07:45 GMT), l’indice DAX in Germania sale dello 0,2%, il francese CAC 40 scende dello 0,2% e l’indice britannico FTSE va giù dello 0,1%.
Le vendite al dettaglio in Germania sono schizzate del 13,9% a maggio, rispecchiando una ripresa dei consumi privati man mano che vengono allentate le restrizioni imposte per limitare la diffusione del coronavirus. Ancor più incoraggiante il dato destagionalizzato sulla disoccupazione tedesca, con un aumento di sole 69.000 unità a giugno, anziché le 120.000 previste.
Inoltre, le vendite di auto in Francia sono salite per la prima volta quest’anno, con le immatricolazioni aumentate dell’1,2% a 233.818 a giugno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Questa mattina, i dati in Cina, la seconda economia mondiale nonché mercato chiave per le esportazioni europee, hanno mostrato che l’attività industriale ha registrato un’espansione al tasso più rapido dal dicembre 2019.
I dati USA sull’attività del settore manifatturiero e sull’occupazione del settore privato sono attesi nel corso della seduta.
Tuttavia, l’impennata di casi di Covid-19 in tutto il mondo, ma soprattutto negli Stati Uniti, motore economico mondiale, minaccia di far saltare questa nascente ripresa.
Gli USA hanno registrato 47.000 contagi ieri, l’aumento giornaliero maggiore dall’inizio della pandemia, e questo incremento ha spinto stati popolosi come California, Texas e Florida a limitare nuovamente l’attività economica.
Tornando in Europa, il titolo di J Sainsbury (LON:SBRY) schizza del 2,5% dopo che la seconda catena di supermercati più grande del Regno Unito ha reso noto che le vendite al dettaglio sono aumentate dell’8,2% su base annua nel primo trimestre, grazie agli acquisti in preda al panico durante le serrate per il coronavirus. La compagnia è rimasta cauta sulle prospettive per il resto dell’anno, ma ha dichiarato di aver ripagato i 500 milioni di sterline che aveva preso in prestito come misura precauzionale all’inizio dell’epidemia.
Intanto, il titolo della compagnia aerea low-cost britannica easyJet (LON:EZJ) crolla dell’1,4% dopo aver reso noto che sta pensando di chiudere tre basi aeroportuali per via del brusco crollo della domanda di viaggi.
Va meglio la rivale Ryanair (LON:LON:RYA), giù di solo lo 0,1%, dopo che Michael O’Leary ha annunciato che la compagnia aerea considererà l’idea di tagliare circa 3.500 posti di lavoro se non troverà un accordo sul taglio degli stipendi con i suoi dipendenti.
Taylor Wimpey (LON:TW) risente del primo calo annuo dei prezzi delle case britannici dal 2012, registrando -1,2% mentre il coronavirus continua a minacciare il mercato immobiliare.
I prezzi del greggio salgono, grazie ai dati dell’American Petroleum Institute che hanno rivelato una riduzione maggiore del previsto delle scorte di greggio USA la scorsa settimana ed ai dati governativi da cui è emerso che la produzione statunitense ad aprile è scesa più di quanto ci si aspettasse.
I dati governativi sulle scorte USA sono attesi nel corso della giornata.
Alle 2:45 ET, i future del greggio USA schizzano del 2,2% a 40,14 dollari al barile. Il Brent, il riferimento internazionale, rimbalza del 2,1% a 42,12 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,3% a 1.806,45 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD è scambiata a 1,1228, giù dello 0,1%.