Tamboran Resources Limited ha iniziato la stimolazione del pozzo Shenandoah South 1H all'interno del permesso gestito EP 117 in Australia, dove detiene una partecipazione del 38,75%. L'operazione, gestita da Condor Energy Services, prevede il completamento di una sezione orizzontale di 500 metri utilizzando tecniche avanzate che includono una maggiore potenza idraulica e pressioni di progetto del pozzo elevate. Il completamento è previsto per dicembre.
La stimolazione è un passo fondamentale nello sviluppo del progetto pilota Shenandoah South, che mira a una produzione giornaliera di 40 milioni di piedi cubi di gas (MMcf/d). Dopo la fase di stimolazione, Tamboran prevede di installare tubi di produzione per facilitare il ritorno del fluido e la penetrazione del gas, mentre i flussi di produzione iniziale (IP30) dovrebbero essere annunciati nel primo trimestre del 2024.
I test diagnostici hanno già indicato che l'area presenta un regime di sovrapressione simile a quello riscontrato nei pozzi di Tanumbirini. Questa scoperta è significativa in quanto supporta il potenziale di alti livelli di rendimento del pozzo Shenandoah South.
Il coinvolgimento di Tamboran in progetti come questi sottolinea il suo impegno a contribuire alla transizione energetica globale sviluppando fonti di gas naturale a bassa emissione di CO2 nel sottobacino australiano di Beetaloo. La società detiene inoltre un notevole interesse lavorativo del 25% in EP 161.
In una notizia di mercato correlata, le azioni di Tamboran Resources hanno registrato un notevole aumento, raggiungendo oggi i 14,5 centesimi. L'aumento del valore delle azioni riflette la fiducia degli investitori dopo l'avvio delle fasi di stimolazione di Shenandoah South.
Per quanto riguarda gli altri sviluppi del settore, RareX Limited ha completato l'acquisizione di un terreno strategico a Wyndham Port per sostenere l'infrastruttura del suo Cummins Range Rare Earths & Phosphate Project, con un conseguente aumento delle sue azioni a 3,1 centesimi. Nel frattempo, Black Canyon è emersa come il principale detentore di manganese dell'Australia Occidentale dopo aver comunicato che le sue risorse KR1 e KR2 superano ora i 100 milioni di tonnellate (Mt), facendo salire le sue azioni a 15 centesimi.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.