Investing.com - Titoli azionari sotto i riflettori negli scambi premarket di questo martedì 2 maggio.
- Pfizer (NYSE:PFE) sale dello 0,9%, il colosso farmaceutico ha battuto le attese sui profitti del primo trimestre, con la forte domanda di nuovi prodotti che ha contribuito a compensare il calo delle vendite dei prodotti per il COVID-19.
- Impennata del 7,9% per Uber (NYSE:UBER) in scia ai forti risultati del primo trimestre ed alle previsioni di utili core al di sopra delle attese, grazie al balzo della domanda di trasporti e consegne alimentari.
- Tesla (NASDAQ:TSLA) segna -0,3%: il produttore di auto elettriche ha alzato i prezzi in Canada, Cina, Giappone e Stati Uniti, secondo quanto risulta da ieri sul suo sito web, dopo aver abbassato quelli dei veicoli più venduti dall’inizio dell’anno.
- Le azioni di Restaurant Brands (NYSE:QSR) salgono dello 0,6%, la compagnia ha battuto le previsioni sul fatturato trimestrale, grazie ai prezzi più alti e all’aumento del traffico nelle sue catene Burger King e Tim (BIT:TLIT) Hortons.
- Chegg (NYSE:CHGG) cola a picco con -41% dopo aver dato previsioni deludenti sul secondo trimestre, a causa della crescente concorrenza di ChatGPT.
- Il titolo Marriott International (NASDAQ:MAR) registra +1,8% dopo aver alzato le previsioni sui profitti per l’intero anno fiscale, citando la domanda inevasa di viaggi di lavoro e di piacere.
- Le ADR di HSBC (LON:HSBA) (NYSE:HSBC) schizzano del 5,8%, i profitti della banca sono triplicati nel primo trimestre e ha potuto pagare il suo primo dividendo trimestrale dal 2019.
- Le ADR di BP (LON:BP) (NYSE:BP) crollano del 5,1%: il colosso dell’energia ha rallentato i riacquisti di azioni, annunciando che ricomprerà 1,75 miliardi di azioni prima di dare i risultati del secondo trimestre, con un calo di un miliardo dal periodo precedente. Le entrate nette del primo trimestre sono risultate pari a poco meno di 5 miliardi, in calo dai 6,25 miliardi di dollari dell’anno scorso.
- Coinbase (NASDAQ:COIN) segna -1,6%, Citigroup ha abbassato il rating a ‘neutral’ da ‘buy’.