Investing.com – Alla fine di lunghe e tormentate trattative, i ministri delle finanze della Unione Europea sono riusciti a trovare la quadratura: a partire dal 1° Marzo 2014 la BCE avrà, secondo quanto stabilito nella bozza di accordo, potere di controllo su tutte le principali banche dei paesi aderenti all’unione.
Verrà costituito ad hoc un Consiglio dei supervisori.
L’accordo così faticosamente rappresenta un serio e concreto passo in avanti verso una vera unificazione e ha il chiaro intento di ripristinare la fiducia dei mercati verso le economie del vecchio continente.
L’accordo dovrà comunque ora essere approvato dai singoli Capi di Stato e di Governo e infine dal Parlamento Europeo.
Molte le iniziali perplessità della Germania che non desidera vedere sovrapporsi nella BCE, ai poteri di politica monetaria anche quelli di sorveglianza.
A tal fine è stato creato un terzo organo di mediazione che interverrà in caso di disaccordo fra il Consiglio dei Governatori e quello dei Supervisori della BCE.
Questo organismo mediatore sarà costituito da un membro per ciascuna nazione partecipante e di conseguenza qualsiasi decisione finale sarà in capo agli Stati stessi.
L’unione Bancaria rappresenta il primo passo verso la possibilità di ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva stati, senza dover passare, come avviene ora, attraverso una richiesta di intervento alla BCE .
Verrà così finalmente quella snellezza nelle procedure di intervento sulle banche in difficoltà che era finora impossibile.
L'accordo, é stato accolto con favore dal mercato e dai commentatori.
Verrà costituito ad hoc un Consiglio dei supervisori.
L’accordo così faticosamente rappresenta un serio e concreto passo in avanti verso una vera unificazione e ha il chiaro intento di ripristinare la fiducia dei mercati verso le economie del vecchio continente.
L’accordo dovrà comunque ora essere approvato dai singoli Capi di Stato e di Governo e infine dal Parlamento Europeo.
Molte le iniziali perplessità della Germania che non desidera vedere sovrapporsi nella BCE, ai poteri di politica monetaria anche quelli di sorveglianza.
A tal fine è stato creato un terzo organo di mediazione che interverrà in caso di disaccordo fra il Consiglio dei Governatori e quello dei Supervisori della BCE.
Questo organismo mediatore sarà costituito da un membro per ciascuna nazione partecipante e di conseguenza qualsiasi decisione finale sarà in capo agli Stati stessi.
L’unione Bancaria rappresenta il primo passo verso la possibilità di ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva stati, senza dover passare, come avviene ora, attraverso una richiesta di intervento alla BCE .
Verrà così finalmente quella snellezza nelle procedure di intervento sulle banche in difficoltà che era finora impossibile.
L'accordo, é stato accolto con favore dal mercato e dai commentatori.