Investing.com – Il primo giorno di negozazione per UniEuro SpA (MI:UNIR) ha visto il titolo esordire in borsa con un’accoglienza fredda da parte degli operatori.
L’esordio aveva visto un prezzo scontato di 11 euro mentre inizialmente era stata indicata una forchetta tra i 13 e i 16,5 euro. Appena iniziati gli scambi, era sceso fino a 10,95 per poi tornare sopra la quota iniziale.
Alla chiusura della fase di IPO, il 30 marzo 2017 erano state collocate 7 milioni di azioni mentre le attese prevedevano 8,5 milioni di azioni pari al 42,5% del capitale sociale che arriva al 48,88% qualora ci sia l’integrale esercizio della greenshoe.
La valorizzazione della società si ferma ai 220 milioni in base a questi risultati, mentre in fase di lancio dell’offerta le attese erano per 260-330 milioni previsti in fase di lancio dell’offerta.
L’azienda ha deciso la riduzione delle azioni sul mercato scendendo a quota 6,36 milioni rispetto agli 8,5.
“Abbiamo preferito avere a bordo compagni di viaggio con obiettivi lungo termine”, ha dichiarato Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Ad di Unieuro e “per questo abbiamo preferito rinunciare a qualcosa dal punto di vista economico”, ha concluso.