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Usa, proposto taglio 56% emissioni veicoli entro 2032 con forte spinta elettrico

Pubblicato 04/12/2023, 07:15 AM
Aggiornato 04/12/2023, 07:18 AM
© Reuters. La bandiera nazionale statunitense sventola davanti all'Ambasciata degli Stati Uniti a Mosca, Russia, 13 febbraio 2023. REUTERS/Evgenia Novozhenina
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WASHINGTON (Reuters) - L'Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (Epa) ha proposto una vasta riduzione delle emissioni per le nuove auto e i nuovi camion fino al 2032, una mossa che secondo l'agenzia potrebbe implicare che entro un decennio due nuove vetture vendute su tre siano elettriche.

La proposta, se finalizzata, rappresenta il piano di riduzione delle emissioni dei veicoli statunitensi più aggressivo finora, in quanto richiede una riduzione media dell'inquinamento del 13% all'anno. L'Epa propone anche nuovi standard di emissione più severi per gli autocarri medi e pesanti fino al 2032.

Secondo le stime Epa, le norme per l'anno di modello 2027-2032 ridurrebbero più di 9 miliardi di tonnellate di emissioni di C02 fino al 2055, pari a più del doppio delle emissioni totali Usa dello scorso anno.

L'agenzia stima che i benefici netti della proposta fino al 2055 siano compresi tra 850 e 1.600 miliardi di dollari. Entro il 2032 la proposta costerebbe circa 1.200 dollari a veicolo per costruttore, ma farebbe risparmiare ai proprietari più di 9.000 dollari in media sui costi di carburante, manutenzione e riparazione in un periodo di otto anni.

"Molte cose devono andare per il verso giusto perché questo cambiamento massiccio e senza precedenti nel nostro mercato automobilistico e nella nostra base industriale abbia successo", ha detto John Bozzella, Ceo dell'Alliance for Automotive Innovation che rappresenta General Motors (NYSE:GM), Volkswagen (ETR:VOWG), Toyota e altre società.

"Fattori esterni al veicolo, come l'infrastruttura di ricarica, le catene di approvvigionamento, la resilienza della rete, la disponibilità di carburanti a basso contenuto di carbonio e di minerali chiave, determineranno se gli standard Epa a questi livelli sono raggiungibili".

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La proposta è più ambiziosa dell'obiettivo fissato nel 2021 dal presidente Joe Biden, sostenuto dalle case automobilistiche, che prevede che entro il 2030 il 50% dei nuovi veicoli sia costituito da veicoli elettrici o ibridi plug-in. Stellantis (BIT:STLAM) si è detta "sorpresa dal fatto che nessuna delle alternative si allinei all'obiettivo precedentemente annunciato dal presidente, del 50% di veicoli elettrici entro il 2030".

L'amministrazione Biden non propone di vietare i veicoli a benzina, ma chiede commenti sull'opportunità di estendere le norme sulle emissioni fino al 2035 e su altre alternative. Alcuni gruppi ambientalisti vogliono che l'Epa stabilisca regole più severe, soprattutto per i camion pesanti.

"Questi standard sono molto ambiziosi e sono in linea con il senso di urgenza che il presidente e questa amministrazione hanno nell'affrontare la crisi climatica", ha detto l'amministratore Epa Michael Regan in un'intervista a Reuters, preferendo non appoggiare la scelta di fissare una data per lo stop alla vendita di nuovi veicoli a benzina. Ha sottolineato che la proposta è uno "standard basato sulle prestazioni" e non un mandato per i veicoli elettrici.

Secondo la proposta dell'agenzia, le case automobilistiche dovrebbero produrre il 60% di veicoli elettrici entro il 2030 e il 67% entro il 2032 per soddisfare i requisiti, rispetto ad appena il 5,8% dei veicoli venduti negli Stati Uniti nel 2022.

Ad agosto la California ha deciso di richiedere che tutti i nuovi veicoli venduti nello stato entro il 2035 siano elettrici o ibridi elettrici plug-in, ma deve ancora chiedere una deroga all'Epa per procedere. Regan non si è espresso su come l'Epa reagirebbe a una richiesta della California. "Saremo pronti se mai dovesse arrivare", ha detto.

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Dan Becker, direttore della Safe Climate Transport Campaign, ha affermato che la proposta Epa doveva essere più severa.

"Le case automobilistiche da una parte promettono veicoli elettrici ma dall'altra consegnano per lo più le stesse vecchie auto che consumano un sacco di benzina e fanno pressioni per regole deboli e piene di scappatoie", ha detto Becker.

Secondo la proposta, l'Epa stima che il 50% dei nuovi veicoli professionali, come autobus e camion della nettezza urbana, potrebbero essere elettrici entro il 2032, così come il 35% dei nuovi trattori stradali per il trasporto merci a corto raggio e il 25% dei nuovi trattori per il trasporto merci a lungo raggio. Le regole per i veicoli medi dovrebbero ridurre le emissioni del 44% rispetto al 2026.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Antonella Cinelli)

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