- Dick’s Sporting Goods, Genuine Parts e Palo Alto Networks hanno riportato forti risultati trimestrali e dovrebbero continuare a registrare una crescita degli utili positiva.
- L’analisi tecnica suggerisce uno slancio bullish per queste compagnie.
- Gli investitori dovrebbero tenere d’occhio questi titoli, in quanto hanno il potenziale di battere la performance del mercato.
- Dalla fine di maggio 2022, è salito nettamente e si trova in un canale bullish.
- Alla fine di agosto, si è attivato il pattern bullish noto come Golden Cross. E questo ha dato un segnale bullish.
- Ha appena raggiunto la forte resistenza formata nel settembre 2021. Non è riuscito a incrociare questo livello da allora. Guadagnerebbe slancio se riuscisse a infrangerlo con supporto del volume.
Questi tre titoli hanno riportato buoni risultati trimestrali di recente, battendo le aspettative dei mercati, e sembrano destinati a registrare utili positivi anche il prossimo trimestre.
Ma non è l’unico aspetto favorevole. Ci sono altri fattori che supportano l’ipotesi bullish per queste compagnie.
1. Dick’s Sporting Goods
Dick’s Sporting Goods (NYSE:DKS) è un distributore di prodotti sportivi americano con sede a Coraopolis, Pennsylvania. È stato fondato nel 1948 ed ha circa 854 punti vendita e 50.100 dipendenti. È il più grande distributore sportivo degli Stati Uniti, nonché una compagnia Fortune 500.
Fonte: Investing Pro
La società ha riportato gli utili del quarto trimestre qualche giorno fa, e le azioni sono schizzate (+11%). Le vendite sono aumentate del 7,3% a 3,59 miliardi di dollari, battendo le previsioni.
Il 24 maggio, la società pubblicherà i risultati del prossimo trimestre, e gli utili per azione (EPS) dovrebbero salire da 2,57 a 2,96 dollari per azione.
La società ha anche alzato il dividendo per gli azionisti a 4 dollari ad azione.
Dal punto di vista tecnico:
2. Genuine Parts
Genuine Parts (NYSE:GPC) è stata fondata nel 1925 ed ha sede ad Atlanta, Georgia. Si occupa della distribuzione di ricambi per auto, componenti industriali, prodotti da ufficio e materiali elettronici. Ha 58.000 dipendenti ed oltre 10.000 punti vendita in 17 paesi.
Fonte: Investing Pro
A fine febbraio ha annunciato i suoi risultati trimestrali. Sia i profitti che le vendite sono schizzati del 15%. Ha raggiunto una crescita media delle vendite annue del 9% ed una crescita annua media degli EPS del 22% negli ultimi tre anni.
Il 20 aprile, la società pubblicherà i risultati del trimestre, e gli utili per azione (EPS) dovrebbero salire da 1,81 a 2,03 dollari per azione.
Ma l’aspetto davvero interessante, a parte il fatto che i risultati si prevedono buoni, è che la compagnia paga dividendi in denaro ogni anno da quando ha debuttato in borsa nel 1948. Quest’anno sarà il 67esimo consecutivo di aumenti dei dividendi, ora pari al 2% all’anno.
Dal punto di vista tecnico, il titolo ha cominciato a scendere a fine febbraio, e gli investitori stanno monitorando un’area dove il supporto e la media mobile su 200 giorni si sovrappongono.
Questi elementi creano una sinergia che rafforza questo livello, quindi se il prezzo dovesse scendere ancora un po’ intorno a 161,37 dollari, potremmo vedere i compratori saltare a bordo.
3. Palo Alto Networks
Palo Alto Networks (NASDAQ:PANW) è una società di sicurezza informatica che offre soluzioni per la sicurezza delle reti ad aziende e governi in tutto il mondo.
Ha sede a Santa Clara, California. Ha oltre 12.000 dipendenti ed una market cap di 58 miliardi di dollari.
Fonte: Investing Pro
Ha riportato risultati eccellenti a febbraio, superando tutte le previsioni. È solita battere le aspettative sugli utili. Ma, stavolta, l’ha fatto con un ampio margine.
Il 31 maggio, pubblicherà i prossimi risultati trimestrali, e gli utili per azione (EPS) dovrebbero salire da 0,72 a 0,93 dollari per azione.
Il titolo si trova circa il 10% al di sotto dei massimi storici e i mercati collocano il prossimo obiettivo a 220 dollari.
Da un punto di vista tecnico, il titolo sale verticalmente dall’inizio dell’anno. Ha cercato di infrangere la resistenza di agosto a febbraio e a marzo, ma finora non ci è riuscito. Quindi, una rottura sopra 191,86 dollari sarebbe un altro segnale bullish.
Nota: L’autore non possiede nessuno degli asset menzionati.