Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Accordo a metà sul greggio. Per ripartire bisogna aspettare la fine del lockdown

Pubblicato 16.04.2020, 00:48

Nuovo tonfo del petrolio. Sul fronte delle materie prime si registra maggiore volatilità rispetto a ieri. A pesare sui prezzi sono le previsioni dell’Agenzia internazionale dell'Energia che ha stimato per quest’anno un calo record della domanda che dovrebbe diminuire di 9,3 milioni di barili al giorno a causa della pandemia.

L’agenzia ha dichiarato che questa flessione porterà i consumi mondiali al livello del 2012. Uno shock che non può essere compensato dal taglio di 9,7 milioni di barili deciso settimana scorsa dall'Opec+ per i mesi di maggio e giugno.

"Non esiste un accordo fattibile che possa tagliare l'offerta abbastanza da compensare tali perdite di domanda a breve termine” commenta l'Aie aggiungendo che “tuttavia, i risultati della settimana scorsa sono un solido inizio". L’agenzia stima che ci sarà una ripresa graduale durante la seconda metà del 2020.

Anche Morgan Stanley (NYSE:MS) si è espressa a riguardo. Secondo la banca d’affari americana l’accordo OPEC+ non fermerà del tutto l’incremento delle scorte nei prossimi mesi, ma dalla seconda metà dell’anno permetterà di ridurre gli stock. Da qui la necessità di rivedere le proprie stime sul terzo trimestre, periodo in cui la quotazione del WTI si attesterà in media intorno ai 27,5 dollari (dal precedente 22,5), mentre quella del Brent viaggerà sui 30 dollari (dal precedente 25). Per il quarto trimestre le previsioni sono state alzate di 5 dollari al barile per entrambi i benchmark del greggio.

In questo momento le quotazioni di Brent e Wti si muovono debolmente dopo aver chiuso, ieri, in ribasso rispettivamente del 7% e del 10%. La ricaduta è evidente anche sull'andamento dei titoli del settore. Non è una giornata facile per Saipem (MI:SPMI) che cede il 6,3%. Forti vendite anche su Eni (MI:ENI) che arretra del 3,8%.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

In questo scenario, può essere proficuo approcciare il settore con un certificate e una barriera di protezione per estrapolare rendimento anche in caso di ribassi moderati in Borsa del titoli del comparto. Société Générale ha emesso un certificate Cash Collect con ISIN XS2112742809 e sottostante Eni (MI:ENI).

Il prodotto stacca cedole trimestrali condizionate del 2% pari all’ 8% lordo annuo (sul valore nominale di 100 euro) e protegge l’investimento fino a un calo del 30% del titolo sottostante. Arrivato sul mercato lo scorso 7 aprile, il certificate oggi passa di mano sotto la pari a 96 euro. Vediamo insieme come funziona.

Il Cash Collect stacca una cedola trimestrale di 2 euro, con effetto memoria, pari a un rendimento annualizzato dell’8%, se alle date di valutazione trimestrali, Eni (MI:ENI) si troverà sopra il livello di barriera posto a 6,5275 euro (Eni in questo momento quota 8,8 euro, il +25,82% sopra la barriera).

Semplificando, tra poco meno di tre mesi, il prossimo 3 luglio 2020, è fissata la prima data di osservazione. Se a quell’appuntamento Eni (MI:ENI) si troverà sopra la barriera, ovvero non avrà perso circa il 26%, allora il certificate staccherà un premio lordo di 2 euro.

Le date di valutazione sono ogni tre mesi: 03 luglio 2020, 05 ottobre 2020, 04 gennaio 2021, 06 aprile 2021, 05 luglio 2021, 04 ottobre 2021, 03 gennaio 2022, 04 aprile 2022.

Un’altra caratteristica interessante è la possibilità di rimborso anticipato che scatta se, in una delle date di valutazione della liquidazione anticipata (05 ottobre 2020, 04 gennaio 2021, 06 aprile 2021, 05 luglio 2021, 04 ottobre 2021, 03 gennaio 2022), Eni (MI:ENI) dovesse trovarsi sopra il livello iniziale (9,325 euro).

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

In questo caso il certificate verrà ritirato anticipatamente a 102 euro: 100 euro di valore nominale più 2 di premio lordo, oltre ai premi non pagati in precedenza (effetto memoria).

Se invece, nell’arco di vita del prodotto, non fosse mai scattato il rimborso anticipato, allora il certificate arriverà alla scadenza naturale. Il 6 aprile 2022 gli scenari saranno due: con il titolo sopra la barriera, l’investitore incassa 100 euro di capitale investito e l’ultima cedola trimestrale oltre a quelle non ricevute nei periodi precedenti (effetto memoria).

Il caso sfavorevole lo abbiamo se il sottostante dovesse trovarsi a scadenza sotto la barriera. L’investitore riceverà un rimborso in linea con le performance del titolo rispetto al valore iniziale (9,325 euro).

Ad esempio, se alla data di osservazione finale del certificate, le quotazioni di Eni (MI:ENI) fossero appena sotto la barriera (70%), l’investitore riceverebbe poco meno di 70 euro. Il rendimento complessivo dell’investimento dipenderà dal numero di cedole incassate durante la vita del prodotto.

“Il presente articolo non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento e, pertanto, qualsiasi decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore. Société Générale (PA:SOGN) svolge il ruolo di partner economico per la redazione del presente articolo per cui Investing.com, direttamente o tramite collaborati terzi, si impegna a selezionare in completa autonomia uno o più prodotti facenti parte della gamma di prodotti di Société Générale legati al sottostante di volta in volta oggetto dell’analisi contenuta nel presente articolo. Société Générale non assume alcuna responsabilità per i contenuti del presente articolo e per l'eventuale utilizzo che il lettore potrà fare di tali contenuti.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

L’ultima versione del Documento contenente le Informazioni Chiave (KID) e la documentazione d’offerta del prodotto descritto nel presente articolo potranno essere visualizzati e scaricati rispettivamente dal sito http://kid.sgmarkets.com http://prospectus.socgen.com, e sono altresì disponibili sul sito http://www.prodotti.societegenerale.it nonché disponibili gratuitamente su richiesta presso Société Générale (PA:SOGN), via Olona 2 Milano”

Ultimi commenti

Perché non si abbassa il prezzo della benzina con il crollo del petrolio?
Ovviamente in america questo è accaduto, in parte. In italia non accade perchè ci sono concessioni che valgono di più.Viene corrisposto in un maggior ricavo delle aziende petrolifere/raffinerie. Considerando, per esempio, che tra gli azionisti di ENI il più grosso si chiama Repubblica Italiana e ne riceve i dividendi oltre alle tasse.. Capisce perchè non cala?
perché la benzina nelle pompe è stata fatta da petrolio comprato almeno a 50$
Chiunque, nei prossimi mesi, per muoversi, sceglierà l'auto, per vacanze, lavoro e spostamenti in città. Vedremo. Non sarei negativo dopo il lock down
concordo con il sig Saverio ci sarà un aumento sostanzioso anche quando le grandi aziende riprenderanno piena attività
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.