Torna la paura sulle borse con una giornata molto difficile come non si vedeva da diverso tempo.
E’ la Spagna a spaventare i mercati con il Ftse Mib che ha chiuso in calo del 3,29% a 15.408 punti, l’Ibex del 3,92% a 7.854 punti, il Dax del 2% a 7.276 punti, il Cac40 del 2,82% a 3.414 punti.
Tra i fattori di incertezza risulta anche i dubbi sulla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell'Esm per via dei dubbi di Germania, Olanda e Finlandia.
Risulta poco chiaro una parte del comunicato congiunto dei ministri delle finanze di questi 3 paesi: "L'ESM puo' assumere responsabilita' diretta dei problemi che si verificano, secondo il nuovo sistema di supervisione, ma gli asset dovrebbero essere sotto la responsabilita' delle autorita' nazionali". Le rassicurazioni della Commissione Ue che ha confermato che l'Esm potrà ricapitalizzare le banche spagnole non sono bastate per risollevare gli animi.
Con I nuovi timori che sono presenti sui mercati i riflessi si avvertono anche sul fronte obbligazionario con gli spread che sono tornati a salire. L’asta dei titoli di stato italiani è andata bene con il Tesoro che ha collocato 9 miliardi di euro di Bot a 6 mesi ma le tensioni sulla Spagna hanno prevalso portando il differenziale tra Btp e Bund a 375 punti base. Si perde cosi’ l’effetto positivo in merito all’intervento delle banche centrali e a rendere il clima piu’ caldo risultano anche il continuo scambio di vedute tra Draghi e Weidmann. Il primo attacca il college Tedesco dicendo che la banca centrale tedesca si e’ opposta a tutti gli interventi proposti mentre il secondo nega tale ipotesi.
A pesare oltre al comunicato dei tre paesi core dell'Eurozona sono state le previsioni sul Pil spagnolo e le voci relative al piano di salvataggio del paese iberico. La banca centrale spagnola ha avvertito che la contrazione del paese sara' pesante nel terzo trimestre. Oggi i mercati attendono la comunicazione da parte del premier spagnolo Mariano Rajoy sul piano di bilancio. Nel frattempo continuano a venire pubblicati dati negativi sullo stato dell’economia spagnola ed italiana.
In Italia I consumi sono crollati del 3.2%, in Grecia si continua a protestare contro le misure di austerita’ del Governo ellenico e non va meglio in Usa dove I dati sulle vendite di case nuove in Agosto mostrano un calo dello 0.3% rispetto a Luglio seppure il trend sia ancora positivo. Si registrano inoltre le parole di Plosser, membro Fed Philadelphia, il quale sostiene che il QE3 potrebbe non bastare per rilanciare la ripresa ed il mercato di lavoro.
Diversi dati sono in agenda per la giornata odierna. Si parte alle 11 con una sfilza di dati dall’EUropa (Fiducia economia, fiducia consumatori e indicatore clima affari). Le previsioni di tutti questi dati sono sostanzialmente in linea con le ultime letture ma se si dovessero discostare in senso negativo, si corre il rischio di vedere nuovi effetti negativi sui mercati azionari. Alle 14,30 attenzione ai dati dagli Usa con il pil secondo trimestre in ultima lettura.
Da seguire anche gli ordini di beni durevoli per I quali si parla di un calo del 4.5% secondo le previsioni. Per le 16 invece atteso il dato sulla vendita di abitazioni in corso ancora in calo (previsto -0.6%). Andra’ seguito con attenzione il mercato dopo la pubblicazione del budget per il 2013 da parte del governo spagnolo. L’evento e’ piuttosto atteso ed importante e dovrebbe includere un nuovo pacchetto di misure di austerita' che mira a portare il deficit al 4,5% del Pil nel 2013.
Sul fronte tecnico si registra notevole debolezza dell’Euro con I ritornati timori sui mercati. Il Usd riprende terreno e l’EurUsd perdendo quota 1.29 potrebbe trovare il primo supporto a 1.276. anche la situazione tecnica del UsdJpy risulta debole.
Sul fronte azionario attenzione all’apertura delle borse con gli indici che hanno chiuso ai minimi e minacciano nuovi cali. Sul FtseMib da seguire la tenuta sopra 15176.