Ancora ribassi per le borse europee che hanno archiviato la seduta al ribasso a causa dei timori sul rallentamento della crescita globale. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,37%, il Dax dello 0,78%, il Cac40 dello 0,7%, l’Ibex dell'1,85% e il Ftse 100 dello 0,54%. Ad influenzare negativamente le borse la revisione al ribasso da parte del Fmi delle previsioni sulla crescita mondiale per il 2012 per il 2013. Lo spread tra Btp e Bund si è portato ai massimi di seduta a 363 punti base, in rialzo, mentre il differenziale calcolato sui Bonos si è attestato invece a 435 punti base .
Tra I temi principali della giornata l’Ecofin con i ministri delle Finanze che hanno discusso una nuova bozza sul supervisore bancario e concesso un’estensione di un anno al Portogallo per il raggiungimento dei target, e si e’ arrivati ad una conclusione per quanto riguarda la Tobin Tax. E’ stata infatti superata la soglia dei 9, e con 11 Paesi favorevoli, l’imposta diventa realtà. Persistono le incertezza circa la possibilità o meno di un piano di salvataggio per Cipro e per il destino di Grecia e Spagna. La crisi del debito pubblico rimane il tema di fondo ed ancora si è dibattuto sull’esigenza di raggiungere un accordo per erogare finanziamenti a Cipro, colpita da un downgrade di Moody's.
Per la prima volta dal 2009 la cancelliera tedesca Angela Merkel si e' recata ad Atene, dove in una citta’ blindata ha incontrato il premier ellenico, Antonis Samaras. Dall’incontro dei leader tedesco e greco nessuna novità o estensione temporale per il raggiungimento dei target, come si aspettavano alcuni economisti. Sulla Grecia, Juncker (presidente dell'Eurogruppo), ha elogiato i progressi sul fronte dell'austerità, di Atene, ma ha aggiunto anche che il paese deve rendere esecutive le riforme prima del 18 ottobre, il primo giorno del summit di due giorni in cui i capi di governo dell'Ue si riuniranno per prendere una decisione sull'eventualità di erogare ulteriori aiuti alla Grecia. Non sono giunte conferme relative alla notizia secondo la quale i creditori internazionali starebbero considerando l'idea di dare ad Atene più tempo per raggiungere i suoi target di riduzione del deficit, e che il tempo consentito potrebbe essere finanziato anche senza attingere a più fondi dell'Eurozona.
Chiusura in calo per Wall Street nel giorno dell'avvio delle trimestrali con il Dow Jones che perde lo 0,81% a 13.473, 45 punti e il Nasdaq che cede l'1,52% a 3.065,02 punti. Anche l'indice S&P500 perde lo 0,99% a 1.441,48 punti. La stagione delle trimestrali si e’ aperta nel segno negativo ma I primi dati interessanti giungeranno da Venerdi. Per la giornata odierna da seguire la pubblicazione del dato delle ore 20 con il Beige Book.
L'euro e' sceso fino a 1,2907 usd ed e' stato sotto pressione anche contro lo yen e la sterlina. Da continuare a seguire la situazione tecnica della valuta unica che mostra un deterioramente a livello tecnico. Solo il superamento di 1,3070 fornirebbe un segnale rialzista, con target a 1,310-1,311. Prosegue la fase di forza del GbpUsd per il quale pero’ questa fase positiva potrebbe subire un rallentamento.