Analizziamo queste tre coppie valutarie forex: AUD/USD, EUR/USD e GBP/USD.
Partiamo con AUD/USD.
Il dollaro è salito martedì mentre gli operatori si sono confrontati con diverse prospettive di crescita tra le due principali economie mondiali. In particolare, i nuovi dati di martedì hanno svelato che le importazioni e le esportazioni cinesi sono crollate molto più rapidamente del previsto per luglio.
Le importazioni sono crollate del 12,4% rispetto all'anno precedente e le esportazioni sono diminuite del 14,5%, indicando ulteriormente la traballante ripresa economica della nazione. Di conseguenza, ci sono stati cali nei dollari australiani e neozelandesi. Nel frattempo, luglio ha assistito a condizioni economiche robuste in Australia, poiché le vendite, i profitti e l'occupazione sono rimasti al di sopra della media. Tuttavia, l'impennata del costo del lavoro e dei prezzi ha lasciato intendere che le pressioni inflazionistiche persistevano.
In un segnale preoccupante per l'inflazione, il costo del lavoro ha registrato un sostanziale balzo del 3,7% in termini trimestrali. Ciò probabilmente è il risultato di aumenti obbligatori dei salari minimi e di premio. Inoltre, le spese di acquisto sono aumentate poiché i prezzi dell'elettricità sono aumentati notevolmente e la crescita trimestrale dei prezzi al dettaglio è quasi raddoppiata, raggiungendo il 2,6%.
Di conseguenza, ciò potrebbe creare problemi per l'imminente lettura ufficiale dei prezzi al consumo, che aveva mostrato un calo favorevole dell'inflazione nel secondo trimestre. I risultati dell'indagine sottolineano sostanziali influenze al rialzo sull'inflazione, nonostante i progressi osservati nel rapporto sull'indice dei prezzi al consumo del secondo trimestre. In particolare, la Reserve Bank of Australia ha scelto di non alzare i tassi durante la riunione politica di agosto della scorsa settimana. La banca si basava in parte sull'anticipazione di un calo dell'inflazione.
Dal punto di vista tecnico, l'AUD/USD è rimbalzato al ribasso dopo aver rispettato la resistenza al livello 0,6600. L'inclinazione sul grafico a 4 ore è ribassista poiché il prezzo ha costantemente raggiunto massimi e minimi inferiori. Inoltre, ha per lo più rispettato la media mobile a 30 periodi come resistenza, rimbalzando verso il basso ogni volta che sale a quel livello. Pertanto, mentre i ribassisti si avvicinano al prossimo ostacolo a 0,6500, c'è una grande possibilità che rompano al di sotto per raggiungere un nuovo minimo.
Invece su EUR/USD e GBP/USD cosa sta succedendo con l'inflazione americana alle porte? Scoprilo nel video qui sotto.