In una settimana decisamente piatta ha preso il via ieri il primo ECOFIN a guida italiana in cui il ministro delle finanze Padoan ha sottolineato come la richiesta di flessibilità sia da legare a doppia mandata al percorso di riforme e come sia necessario valutare l’impatto che tali riforme possono avere sui bilanci nazionali. Una posizione chiara e netta, che trova molti consensi in Europa, che rincara la dose dopo il discorso di insediamento del primo ministro italiano Matteo Renzi a Strasburgo. La battaglia è appena iniziata, ma su questo terreno si gioca la credibilità dell’Italia come promotrice di una nuova Europa, ma soprattutto del futuro stesso dell’Unione, sferzata dai venti dell’euroscetticismo dilagante.
Market Movers
Alle 10:30 il dato sulla produzione manifatturiera nel Regno Unito dovrebbe uscire in linea con il precedente a 0.4%. Alle 19:45 invece parlerà il membro del FOMC Kocherlakota ad una conferenza stampa negli Stati Uniti.
EUR/USD
La moneta unica ha iniziato la giornata sotto pressione tornando sotto 1.36 dopo la risalita di ieri in apertura di settimana. L’assenza di dati macroeconomici lascia intendere che saranno le dichiarazioni a farla da protagoniste in questa settimana che si preannuncia carica di appuntamenti politici. Tecnicamente EURUSD ritorna in territorio laterale dopo la discesa vertiginosa della settimana scorsa in attesa del discorso di Draghi di domani sera. Livelli tecnici: resistenza a 1.36 e supporto a 1.3570.
GBP/USD
In attesa dei dati di oggi sulla produzione manifatturiera la sterlina rimane ben ancorata sopra 1.71 scambiando in queste ore a 1.7130 in attesa dell’uscita del dato di oggi che potrebbe conferire ulteriore forza al rialzo in caso di uscita positiva. Tuttavia la permanenza in territorio sopra il livello di 1.71 mette pressione sul cable almeno dal punto di vista tecnico e uno storno è ampiamente atteso dai mercati almeno fino in area 1.71/1.7080.
USD/JPY
Dopo gli ottimi dati di ieri su bilancia commerciale e pagamenti pubblicati nella notte lo yen giapponese torna a correre portandosi sotto 101.80 e inserendosi nuovamente nel canale ribassista di breve periodo. L’estrema lateralizzazione di USD/JPY, però, sottolinea come ogni movimento generato dalle notizie nel Sol Levante non sia altro che un fuoco di paglia destinato a perdersi nel continuo sali-scendi che lo yen sta affrontando contro biglietto verde. Livelli tecnici 101.50 supporto e resistenza a 102.