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Analisi FX 16/06/2014: ...venti di guerra!

Pubblicato 16.06.2014, 10:14


Venti di guerra!
Certo l’incipit è parecchio d’effetto, ma quello che sta succedendo in medio oriente e in Europa orientale è preoccupante soprattutto perchè sta passando un po’ in sordina anche a causa del mondiale di calcio che sta coprendo mediaticamente ogni altro avvenimento. Dopo l’escalation di violenze in Iraq e l’interruzione della fragile tregua in Ucraina, sono di nuovo messi a dura prova gli equilibri mondiali e i nervi degli operatori dei mercati che hanno reagito chiudendo le posizioni e provocando un fine di settimana al cardiopalma su un po’ tutti i principali mercati mondiali. Tra tutti, la vera cartina di tornasole delle tensioni nell’est, il petrolio, ha fatto registrare nuovi massimi con il brent che schizza fino a 114 per poi ritracciare a 113 in queste ore.
Intanto da questa settimana l’Eurotower interrompe il processo di sterilizzazione della liquidità generata dal programma SMP. Tale mossa, comunicata da Mario Draghi la settimana scorsa, va nella direzione di sostenere la ripresa dei finanziamenti all’economia reale in Europa e come sostiene anche Coeuré, dovrebbe essere sufficiente, insieme alle operazioni di LTRO “mirate”, per non dover ricorrere ad un programma di stimolo quantitativo a sfavore del quale si è espresso anche Weidmann che ha dichiarato la sua contrarietà.

Market Movers della Settimana

Settimana intensa dal punto di vista dei dati macro già da oggi alle 11:00 con il dato sull’inflazione europea (anno su anno) che dovrebbe mostrare una stabilizzazione a 0.5%.
Martedì 17 alle 3:30 la pubblicazione dei verbali della RBA australiana e a seguire in mattinata alle 10:30 il dato sull’inflazione nel Regno Unito attesa in lieve flessione a 1.7% rispetto al precedente a 1.8%. Alle 11:00 l’indice ZEW tedesco sulla fiducia del settore economico atteso in recupero a 35.0 rispetto al 33.1 della rilevazione precedente. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti alle 14:30 i dati sui permessi edilizi attesi a 1.055 milioni, leggermente inferiori al dato precedente a 1.059 milioni e il dato core sull’inflazione d’oltreoceano attesa stabile a 0.2% mese su mese.
Mercoledì 18 alle 10:30 in Gran Bretagna la pubblicazione dei verbali del MPC e a seguire in serata alle 20:00 negli Stati Uniti il FOMC e la conferenza stampa del governatore della FED Janet Yellen alle 20:30.
Giovedì 19 a mezzanotte e 45 il dato sul PIL trimestrale neozelandese atteso in recupero a 1.2% rispetto allo 0.9% della rilevazione precedente. In mattinata alle 10:30 nel Regno Unito il dato sulle vendite al dettaglio attese in flessione a -0.5% rispetto al 1.3% della rilevazione precedente. Alle 16:00 negli Stati Uniti la pubblicazione del Philly FED manifatturiero atteso in calo a 14.0 rispetto al 15.4 della rilevazione precedente.
Venerdì 20 alle 14:30 i dati canadesi su inflazione core attesa stabile a 0.2% e vendite al dettaglio core attese in recupero a 0.4% rispetto al precedente a 0.1%.

EUR/USD

20140616 EURUSD

La giornata altalenante di venerdì, vissuta con estrema passione da tutti gli operatori, si è conclusa con un nulla di fatto un kaput che ha riportato il cambio a 1.3520, immobile sull’escalation di violenza in Iraq e in Ucraina. Un recupero di dollaro che mette sotto pressione tutte le principali valute riportando il cambio a cavallo della trendline ribassista (grafico) che abbiamo tracciato due settimane fa innescando un movimento interlocutorio e laterale. Con il dato sull’inflazione atteso per oggi sarà importante seguire l’andamento di EURUSD soprattutto in caso di sorprese al rialzo, poiché per la parte ribassista, Draghi ha già detto tutto ciò che c’era da dire.

GBP/USD

20140616 GBPUSD

Recupero di dollaro che però non sembra scalfire neanche lontanamente la sterlina inglese che continua per la sua strada toccando il livello psicologico di 1.70 contro biglietto verde e con EURGBP che crolla, come avevamo già detto nelle edizioni passate, sotto 0.80 attestandosi in queste ore a 0.7960. Il rialzo del cable è quindi non tecnico, ma supportato da forti elementi fondamentali che lo tengono ben sopra 1.6950. Certo è che, se Mark Carney, avesse fatto quell’annuncio shock ad una conferenza stampa ufficiale, invece che a cena, forse il movimento sarebbe stato supportato da volumi molto più ampi che tuttavia hanno confermato in conclusione di settimana scorsa l’apprezzamento.

AUD/USD

20140616 AUDUSD

Torniamo a parlare di dollaro australiano dopo un periodo travagliato per l’aussie che è precipitato fino a 0.92 salvo poi recuperare l’usuale vigore e ritornare a favorire il dollaro australiano come valuta da carry trade. E proprio su questo aspetto si giocherà la partita fondamentale tra Australia, Nuova Zelanda e dollaro americano con la prima che è affamata di attirare capitali e la seconda che è spaventata dal cambio troppo forte. Sarà interessante vedere gli sviluppi che per ora prendono la forma di un quadro tecnico molto ben definito (grafico) con scambio di aussie a 0.9385 sulla parte superiore del canale rialzista. Dopo questo periodo di congestione potrebbe tornare a 0.9350 e prendere un po’ di fiato.

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