È (forse) il giorno della verità per la FED alle prese con l’ultimo FOMC (Federal Open Market Committee ndr) che potrebbe decretare l’uscita definitiva dall’era quantitative easing inaugurata da Ben Bernanke e portato avanti ad oltranza dall’attuale governatore della FED Janet Yellen.
Cosa sconta il mercato con l’appuntamento di stasera?
Conclusione del tapering e finale traghettamento del bilancio della FED nel post quantitative easing, mantenimento della locuzione “considerable time” (periodo di tempo prolungato ndr) circa il mantenimento dei tassi ai livelli attuali e ulteriore e oltranzista collegamento delle dinamiche dei tassi all’andamento dei dati macroeconomici a stelle e strisce.
Cosa dicono i dati? Dinamica inflazionistica sottostimata nel medio termine anche a causa della diminuzione drastica dei prezzi dell’energia, sottoutilizzazione delle risorse del mercato del lavoro dove esiste una intera classe di lavoratori stagionali e in cui gli stipendi sono più bassi dei periodi pre-crisi di circa il 10%.
L’america non è Hollywood, ma spesso anche sulla east coast piace stupire con un bel coupe de théâtre: se lo ricordano tutti quello del Dicembre 2012! È cruciale ciò che succederà stasera perchè, al di là delle implicazioni macroeconomiche e finanziarie, c’è da scommetterci che se (e solo se) gli americani hanno la possibilità di lasciare il mondo senza parole, state pur certi che lo faranno.
Market Movers
Alle 12:35 in Germania l’asta del decennale che parte da un rendimento del 0.930%.
Alle 14:30 l’indice RMPI canadese atteso a -1.0% dal -2.2% della lettura precedente.
Alle 20:00 la riunione del FOMC con la decisione sui tassi d’interesse negli Stati Uniti attesi invariati al 0.25%, mentre è attesa l’interruzione del quantitative easing con l’ultima tranche da 15 miliardi.
Alle 22:00 in Nuova Zelanda la decisione sui tassi d’interesse attesi invariati al 3.50% e successivamente la conferenza stampa del governatore della Reserve Bank of New Zealand Wheeler.
Alle 22:14 conferenza stampa del governatore della Bank of Canada Poloz.
EURUSD
Momento laterale per la moneta unica che si mantiene in area 1.2730 contro biglietto verde. L’assenza di dati durante la giornata di contrattazioni in Europa e la forte attesa per il FOMC di questa sera, anche in virtù della decisività dell’appuntamento negli Stati Uniti, renderanno il mercato molto tiepido durante la giornata. La FED probabilmente terrà conto dello sviluppo della situazione macroeconomica degli ultimi giorni e delle variabili legate a inflazione e andamento dei prezzi del comparto energia con la possibilità che si presentino sorprese. Tecnicamente il cambio continua a muoversi nella parte alta dell’area di floor e all’interno del canale rialzista di breve periodo sopra il livello chiave a 1.27 con la possibilità di un aumento sostanzioso della volatilità durante le ore serali a cavallo del FOMC.
GBPUSD
Cable poco mosso intorno ad area 1.61 con volatilità vagamente più alta rispetto alla moneta unica. La sterlina inglese rimane saldamente ancorata all’interno del canale rialzista di medio periodo anche per effetto dei brutti dati americani di ieri. Anche nel caso di GBPUSD il vero driver per il movimento sarà il FOMC di stasera che metterà in luce le prossime mosse della FED in termini di politica monetaria e in relazione all’appuntamento della BOE degli scorsi giorni, fornirà un quadro più chiaro sulla possibile divergenza sulla politica monetaria tra Londra e Washington.
USDJPY
Niente sorprese per lo yen giapponese invece che sembra essersi accasciato sul livello 108.0 in attesa del FOMC di stasera. Anche i dati americani di ieri pomeriggio che hanno parzialmente penalizzato il dollaro non hanno contribuito ad una vera e propria variazione di tendenza. Il trend tecnico si mantiene laterale nelle prime ore di contrattazione di oggi e si manterrà probabilmente su questa linea fino alle 20:00 di stasera.