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Analisi FX 7/11/2014: Draghi, QE: l'Europa ha il suo banchiere centrale

Pubblicato 07.11.2014, 10:21
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
EUR/USD
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Draghi mette la parola fine alle speculazioni sulla determinazione della BCE e del consiglio direttivo: “[...] fintanto che non è finanziamento diretto, rientra all’interno del nostro mandato” e rincara “[...] tutti i membri del consiglio direttivio ci hanno messo la firma”. Il presidente della BCE, in risposta a due domande nella conferenza stampa a margine dell’appuntamento di politica monetaria ha fugato ogni dubbio sulla possibilità che la BCE possa utilizzare strumenti non convenzionali. È una presa di posizione netta quella di Draghi, non tanto a favore del quantitative easing, ma sulla materia del proprio ruolo come banchiere centrale dell’area euro. In un’altra risposta infatti precisa che la BCE “risponde solo di fronte al Parlamento Europeo”: in realtà la domanda era posta da un commentatore sulla situazione irlandese di qualche anno fa, ma è certo che il presidente dell’istituto di Strasburgo abbia colto la palla al balzo per mandare un messaggio chiaro alla Germania dei veti che già da qualche settimana ha abbassato notevolmente i toni con la cancelliera Angela Merkel preoccupata dalle possibili ripercussioni politiche a livello continentale e con gli agguerriti Weidman e Schauble che latitano.

Market Movers

Alle 9:15 le vendite al dettaglio in Svizzera attese in flessione a 1.0% rispetto al dato precedente a 1.9%. Alle 10:30 nel Regno Unito il dato sulla bilancia commerciale aggregata attesa a -9.40 miliardi rispetto ai -9.10 miliardi della lettura precedente, mentre la componente non UE è attesa a -3.70 miliardi dai -3.59 miliardi precedenti. Alle 11:15 il governatore della Bank of England terrà una conferenza stampa e alle 11:35 parlerà il membro della MPC Cunliffe.
Alle 14:30 in Canda la variazione del numero di occupati, dato atteso in calo di 5.0 mila unità rispetto alle 74.1 mila precedenti per un tasso di disoccupazione che dovrebbe uscire in rialzo al 7.0% dal 6.8% della lettura scorsa.
Negli Stati Uniti il dato sui non farm payroll dovrebbe mostrare una lieve flessione a 222 mila unità rispetto alle 236 mila della rilevazione precedente per un tasso di disoccupazione atteso stabile al 5.9%. Alle 16:15 conferenza stampa del governatore della FED Janet Yellen e alle 20:30 parlerà il membro del FOMC Tarullo.

EURUSD

20141107 EURUSD
Se la riunione BCE di ieri fosse stata una partita a poker, Mario Draghi sarebbe quel giocatore che va all-in per vedere il bluff dell’avversario. Per chi ha seguito la conferenza stampa, infatti, è stato evidente e fuori di dubbio che l’istituto di Francoforte ha chiarito una volta e per tutte che intende usare ogni mezzo per salvare economia e moneta europee. Dopo un inizio di giornata annunciato in laterale a cavallo del livello chiave a 1.25, la moneta unica ha perso circa una figura nel rapporto contro il biglietto verde porandosi in area 1.24 dove scambia anche nelle prime ore della giornata di oggi dopo la forte presa di posizione del presidente BCE Draghi nel pomeriggio di ieri. Tecnicamente il rapporto EURUSD è legato al trend ribassista di medio periodo identificato ancora la settimana scorsa e che ha delineato con precisione i movimenti anche di ieri. La pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti darà ulteriori spunti di movimento oggi pomeriggio con un’alta probabilità di aumento della volatilità.

GBPUSD

20141107 GBPUSD
Il cable ha seguito un destino analogo a quello di EURUSD, affossato dal rafforzamento del biglietto verde. Come anticipato infatti, dopo una giornata all’insegna del movimento laterale in area 1.5950 – 1.6000 e un nulla di fatto alla Bank of England in sede di politica monetaria, il movimento ribassista è arrivato sull’onda della conferenza stampa di Mario Draghi che contribuito a spingere il dollaro che ha guadagnato terreno anche contro la moneta di Sua Maestà riportandola a 1.5850. Il trend ribassista legato alla trendline di breve periodo ha portato il cable in area 1.5830 dove scambia anche nelle prime ore di contrattazioni di oggi in attesa dei dati su bilancia commerciale e conferenze stampa di Carney e Cunliffe e ovviamente nel pomeriggio dei dati sui non farm payroll americani.

USDJPY

20141107 USDJPY
Nuovo livello record a 115.20 dopo una risalita lenta e graduale durante la notte che ha riportato lo yen sui minimi relativi. Ne giovano i mercati azionari con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che mette a segno un +0.52%, miglior risultato in Asia. Il quadro tecnico non prevede particolari livelli di resistenza anche se 115.50 è da considerarsi un livello chiave per eventuali ritracciamenti, soprattutto in vista dei dati americani in uscita nel pomeriggio.

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