Se c’è chi dice, a ragione o torto, “sell in May and go away” (vendi tutto a Maggio e vai in vacanza ndr), anche le dicerie sul Dicembre di storno dei mercati sembrano confermate in questo rocambolesco termine di 2014. Ma è ancora presto per tirare le somme di un mese che si prospetta particolarmente intenso per i mercati e soprattutto per le banche centrali, BCE in testa. Il test di giovedì 11 Dicembre con la seconda tranche di TLTRO potrebbe essere lo spartiacque fondamentale per Mario Draghi che si sta esponendo in prima persona sul tema quantitative easing: in caso di risultati confortanti giovedì infatti, il presidente avrebbe la possibilità di alzare il volume della propria voce e ridimensionare l’opposizione dei tedeschi alle misure iperespansive che l’istituto di Francoforte intende attuare.
Market Movers
Alle 10:30 la produzione industriale in Gran Bretagna attesa a 0.2% rispetto allo 0.6% del mese scorso. La produzione manifatturiera è attesa a 0.2% rispetto allo 0.4% della lettura precedente.
Alle 16:00 negli Stati Uniti il sondaggio JOLTs sul turnover nel mercato del lavoro è atteso a 4.790 milioni di unità rispetto al dato precedente a 4.735 milioni di unità.
Nella notte alle 2:30 in Cina il dato annualizzato sull’inflazione è atteso stabile a 1.6% mentre il dato sull’indice dei prezzi alla produzione è atteso a -2.4% rispetto al -2.2% della rilevazione precedente.
EURUSD
Dopo un inizio di settimana sottotono all’insegna del test di area 1.2250 la moneta unica rimbalza sul generalizzato indebolimento del biglietto verde fino sopra la soglia di floor a 1.23. Le attese sono focalizzate sui dati in programma questa settimana dopo un lunedì segnato da festività in Europa e assenza di dati negli Stati Uniti e soprattutto sul giovedì con la pubblicazione del bollettino mensile della BCE e dei dati sulla seconda tranche di TLTRO. Il quadro tecnico rimane debolmente ribassista con una decisa tendenza alla lateralizzazione soprattutto qualora il rapporto tra euro e dollaro rimanesse al di sopra della soglia di 1.23, mentre il superamento stabile della soglia di 1.2350 potrebbe aprire le porte a ulteriori rialzi soprattutto nel caso dalle istituzioni europee provenissero segnali positivi sulle prossime azioni volte a promuovere la ripresa dell’eurozona.
GBPUSD
Il cable ritorna in laterale durante le prime ore di contrattazioni in Europa dopo un inizio di settimana all’insegna del recupero dai minimi relative a 1.5540 fin sopra 1.5650. La debolezza di dollaro ha dominato il recupero della sterlina come nel caso dell’euro e ha sancito il ritorno nel canale laterale in prossimità dei minimi tra 1.56 e 1.57 in attesa dei dati in uscita in mattinata che potrebbero fornire supporto ad un ulteriore slancio verso l’alto in caso di sorprese in positivo dalla produzione manifatturiera.
USDJPY
Continua il recupero dello yen giapponese sui buoni dati cinesi usciti lunedì notte e sulla generalizzata debolezza delle borse mondiali che segnano una due giorni di storni che carambola anche questa notte con la chiusura della sessione asiatica con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che cede lo 0.68%. Il quadro tecnico delinea un forte indebolimento del biglietto verde contro tutte le principali valute, yen in primis che recupera terreno riportandosi in area 119.70 dopo l’apertura di settimana a 121.60. La discesa sotto il livello chiave a 122.0 potrebbe spianare la strada a ulteriori ribassi soprattutto legati ai dati cinesi in usciti questa notte.