Analisi Intermarket: BUND sempre forte...

Martedì 08 Maggio 2012 09:55

I mercati continuano a muoversi in stretto trading range, con le fasi di distribuzione che continuano ad essere decisamente più rapide e caratterizzate da una volatilità sempre abbstanza elevata. Da giorni oramai assistiamo a "tentativi di rimbalzo" dei mercati azionari, che sembrano destinati a fallire sino a quando BUND, MATERIE PRIME e COMMODITY CURRENCIES non invertiranno i rispettivi trend.
Il BUND in particolare rimane a nostro parere il market driver del momento e fino a quando manterrà una impostazione tecnica così marcatamente rialzista sarà difficile assistere ad un movimento di recupero dei mercati azionari se non per dello strettissimo trading.
BUND FUTURE scad. 06/12 - LONG da area 135.50

Commento tecnico: la trendline rialzista che sostiene l'ascesa del BUND oramai da inizio febbraio, è decisamente il primo livello tecnico-grafico da monitorare nelle prossime ore. Sino a quando la liquidità continuerà ad essere parcheggiata sul BUND (che al netto dell'inflazione reale ha un rendimento negativo!!!) ci saranno poche speranze di assistere ad una inversione dello scenario profondamente ribassista in essere su Piazza Affari & company.
Per le prossime sedute rimane difficile identificare dei target rialzisti, mentre al ribasso dovrebbero risultare fondamentali area 141.50, corrispondente al supporto dinamico della trendline evidenziata, cui potrebbe seguire un rapido approccio al supporto successivo a 139.50/140 punti.
Sino a quando non assisteremo al breakout di questi livelli, sarà opportuno astenersi da posizionamenti aggressivi sull'azionario, che ha bisogno di un deciso afflusso di liquidità fresca (che oggi rimane al sicuro sul bund...) per poter tentare un recupero degno di nota.
CRUDE OIL - SHORT DA AREA 101.75

Commento tecnico: la violazione del supporto dinamico di lungo termine in area 102 - dove sono scatatte copiose le vendite al ribasso - ha provocato un deciso arretramento verso il primo livello di supporto statico in area 95 dove, per il momento, sembra essersi allentata la pressione ribassista.
Operativamente lo scenario ribassista appare decisamente in fase di consolidamento, con un eventuale rimbalzo/pullback in area 101.50 che potrebbe rappresentare un'ottima occasione per inserirsi in tendenza. Il livello 95 ci sembra comunque abbastanza importante e tale da comportare un rimbalzo potenzialmente interessante, questo è il motivo per cui consigliamo di monetizzare almeno il 50% della posizione short eventualemnte in portafoglio. Prossimo livello di supporto in area 92.50.
Quanto alle ripercussioni sullo scenario intermarket, non è certamente un buon segnale se la materia prima "necessaria" per far girare il motore dell'economia scende così violentemente: minori consumi di petrolio e materie prime in generale segnalano un deciso rallentamento del ciclo economico/produttivo, la qual cosa non invoglia certamente ad investire in azioni...
COMMODITY CURRENCIES NZD/USD e AUD/USD - SHORT
 
Commento tecnico: i grafici affiancati delle commodity currencies per eccellenza mostrano inequivocabilmente la decisa impostazione ribassista in essere. In particolare sul cambio NZD/USD, peraltro, notiamo una figura da manuale di breakout ribassista, pullback e obiettivo pre-calcolato perfettamente raggiunto. Operativamente la tedenza short è evidente e andrà alimentata con nuovi ingressi al ribasso in occasione di ogni nuovo rimbalzo che porti i cross analizzati a testare (magari...) la base superiore del canale ribassista che stanno percorrendo.
Anche in questo caso le ripercussioni per i mercati azioanri non sono positive (o meglio sono ottime per i ribassisti ;-)!!!) visto che anche queste valute, notoriamente strettamente correlate alle materie prime, sembrano confermare un deciso rallentamento della congiuntura economica.
In conclusione, tutto i trend analizzati sui diversi strumenti sono ancora in essere e, fatta salva una evidente situazione di ipervenduto su petrolio e commodity currencies e di logico ipercomprato sul bund, non si intravvedono seganli tecnici capaci di invertire l'attuale andamento dei mercati.
Probabilmente l'ipervenduto/ipercomprato citati genereranno un recupero anche a breve, ma da qui a parlare di inversione di tendenza ne passa.
Lo short selling sui mercati azionari, magari in caso di un buon rimbalzo, rimane quindi l'attività di investimento da privilegiare, o comunque quella meno rischiosa in quanto decisamente coerente con la tendenza primaria dei mercati.
Buon trading a tutti e speriamo di vederci al prossimo ITFORUM di Rimini.
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory

Premesso che stavamo pensando di organizzare un pranzo/cena molto informale riservato a chi ci segue (al riguardo chi fosse interessato è pregato di scrivere a  info@. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  ), questi sono gli eventi da noi organizzati durante la prossima edizione dell'ITForum di Rimini: 

Saremo presenti alla prossima edizione dell'ITForum di Rimini il 17 ed il 18 maggio 2012.
Di seguito gli orari degli eventi formativi cui parteciperemo:
17/05/12 dalle ore 10:45 alle ore 11:45 AULA VERDE
Relatore: Pietro Paciello.
Moderatore: Giuseppe Di Vittorio (Milano Finanza - Class CNBC)
Intervento su:  GESTIRE UN PORTAFOGLIO AZIONARIO CON METATRADER 4 Trading Systems sul Supertrend, Kagi e CCI applicati ai principali CFD's azionari italiani

 Pietro Paciello.
Titolo intervento:
AZIONARIO ITALIA: Trading automatizzato e gestione di un portafoglio modello con MT4

 Pietro Paciello.
Titolo intervento:
FOREX & CFD’s: trading intermaket e money management su Metatrader 4

 Pietro Paciello.
Titolo intervento:
FTSE MIB e principali titoli azionari: trading intraday con i trading Systems Supertrend e Kagi Trend line breakout su MT4