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Anteprima utili Disney: spese in salita, ma vediamo ancora una crescita

Pubblicato 07.11.2019, 15:09
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

* Pubblicazione del report sugli utili del quarto trimestre 2019 oggi, giovedì 7 novembre, dopo la chiusura dei mercati

* Previsioni sulle entrate: 19,29 miliardi di dollari

* Previsioni utili per azione: 0,95 dollari

Per gli azionisti di Walt Disney Company (NYSE:DIS) forse il divertimento è terminato. L’azienda è entrata in una fase in cui la spesa aumenterà e i profitti ne risentiranno. Questo è quello che potrebbe mostrare la Casa di Topolino nel report sugli utili della compagnia che sarà rilasciato questa sera.

Gli analisti si aspettano in media un calo del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sebbene la crescita delle entrate resta forte, circa il 35% su base annua, la sfida più importante per Disney è quella di dimostrare rapidamente che i servizi di streaming siano un successo che genererà sempre più entrate per l’azienda.

Grafico settimanale prezzo Disney

La compagnia sta investendo fortemente per riconquistare gli abbonati che hanno disertato preferendo fornitori streaming come Netflix (NASDAQ:NASDAQ:NFLX). Il colosso dell’intrattenimento aveva gà avvertito che l’anno fiscale 2019 sarebbe stato difficile, considerata la transizione interna dopo l’acquisizione di gran parte della 21st Century Fox, nonostante lo sviluppo dei programmi per il suo servizio Disney+ che sarà lanciato il 12 novembre.

La compagnia ha annunciato anche il prezzo di un nuovo pacchetto di servizi in streaming a soli 12,99 dollari al mese, un pacchetto che comprenderà programmi per famiglie, sport in tempo reale ed un’ampia scelta di show televisivi. Il colosso dell’intrattenimento ha spiegato che il prezzo combinato di Disney+, ESPN ed Hulu rappresenterà uno sconto di quasi il 30% rispetto ai prezzi individuali dei servizi.

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Ma tutto ciò implicherà costi maggiori e redditività più bassa, se le operazioni tradizionali di Disney non saranno pronte a colmare rapidamente il divario. Nel terzo trimestre le spese su film e programmi televisivi per i nuovi servizi online hanno comportato una perdita di 553 milioni di dollari nella divisione diretta ai consumatori. Il dato potrebbe gonfiarsi a 900 milioni di dollari nel trimestre attuale, ha affermato Christine McCarthy, direttore finanziario di Disney nella call sugli utili.

Il servizio probabilmente registrerà tra i 60 e i 90 milioni di abbonati entro la fine dell’anno fiscale 2024, l’anno in cui la compagnia si aspetta di raggiungere la redditività in questo segmento.

Le azioni Disney vanno sotto pressione

Le probabilità di successo sono buone per il servizio di streaming di Disney. Verizon Communications Inc (NYSE:VZ), il secondo operatore di telecomunicazioni negli USA, il mese scorso ha dato una forte spinta al servizio Disney+, offrendo l’accesso gratuito al servizio per 12 mesi ai suoi clienti.

Il pacchetto base dell’azienda, a 6,99 dollari al mese, costa circa la metà di Netfllix ed offre una vetrina di film programmi TV che farebbero felice ogni bambino – da "The Avengers" a "Star Wars", da "The Simpsons" a "Toy Story."

In questo punto così delicato del suo piano di crescita Disney, l’amministratore delegato Bob Iger deve assicurarsi che gli altri motori di crescita dell’azienda - i parchi a tema e l’impero cinematografico – ce la facciano a recuperare.

che ha lavorato piuttosto bene sul piano di inversione di rotta per spingere la crescita. Nonostante il tonfo del 7 agosto, il titolo di Disney continua a segnare un’impennata di quasi il 26% quest’anno, rispetto all’espansione del 16% dell’indice S&P 500.

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Questo non è successo nell’ultimo trimestre, quando gli utili della compagnia Gli utili dei parchi della compagnia negli USA sono scesi sul trimestre anche dopo che l’apertura dell’attrazione “Star Wars: Galaxy’s Edge” nel parco divertimenti Disneyland di Anaheim, in California, né dopo l’uscita di “Avengers: Endgame”, il film con gli incassi maggiori di tutti i tempi, nonché quella di “Aladdin” e “Toy Story 4”.

Per questo le azioni Disney non sono riuscite ad impressionare gli investitori nell’ultimo trimestre. Da quando hanno toccato il massimo storico di 147,15 dollari a fine luglio, le azioni hanno perso quasi l’11%, chiudendo ieri a 131,27 dollari.

Morale della favola

Non ci aspettiamo grandi sorprese da Disney in un anno che sapevamo sarebbe stato di transizione per la compagnia, con l’arrivo degli asset Fox e le spese per gli investimenti sui tre prodotti diretti ai consumatori.


Tuttavia, Disney resta un marchio potente con un sacco di slancio di crescita. Ha fissato il prezzo del suo prodotto streaming ad un livello competitivo e sarà difficile per i consumatori ignorare il suo Disney+, che offre ricchi contenuti e molta varietà. Per queste ragioni, un eventuale calo del titolo Disney dopo il report del quarto trimestre dovrebbe essere considerato un’opportunità di acquisto.

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