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Settimana intensa per gli operatori della GBP
Gli operatori osservano attualmente con cautela la caduta delle azioni greche. Alla luce delle negoziazioni delle azioni greche con gli scambi dell’ADR negli Stati Uniti, la maggior parte del calo dei prezzi è stato in gran parte messo in conto. Tuttavia, la dimensione e la velocità della caduta ha creato un livello di incertezza. Tuttavia, ciò non ha avuto finora riverberi nell’azionariato europeo che registra un dato superiore nella zona euro, quanto al PMI manifatturiero, a fronte della stima flash di 52,2-52,4 nel mese di luglio a corroborare la propensione al rischio. Al di fuori della Grecia, i titoli azionari europei sono scambiati con segno più. Sarà una settimana intensa per gli operatori della GBP. I mercati azionari dovranno gestire la decisione sui tassi MPC della BoE, con verbali delle riunioni e rapporto sull'inflazione previsti per giovedì (7:00est). La BoE celebrerà anche una conferenza stampa alle 7:45 est. Ciò genererà chiaramente volatilità con i partecipanti in allerta per decifrare i dati in arrivo. Per quanto riguarda il rapporto sull’inflazione ci aspettiamo che la prospettiva si sposti leggermente al ribasso a causa della forte GBP e dei prezzi del petrolio più bassi, ma pur segnando un 2% entro la fine dell’orizzonte di previsione. Tutti si aspettano che la BoE MPC manterrà giovedì i tassi invariati in sede di riunione. Per il modello di voto sulla decisione del dato i partecipanti auspicano che due membri votino per un rialzo dei tassi, ma vi è un rischio significativo per cui un altro membro si unisca ai dissidenti. Ciò comporterebbe sviluppi rialzisti per la GBP e accelererebbe la nostra più forte visione sulla GBP. Infine, ai partecipanti interesserà quanto il comitato stringerà i toni nei commenti generali. Siamo costruttivi per la GBP sulla divergenza politica soprattutto a fronte di CHF, JPY e EUR. Ci aspettavamo che BoE camminasse cautamente piuttosto che apparire troppo aggressiva, soprattutto alla luce del fallimento della Fed inteso a cambiare i toni. Eppure, tutte le altre indicazioni suggeriscono che un rialzo dei tassi potrebbe verificarsi già a febbraio. Un movimento della coppia GBP/USD oltre 1,5690 potrebbe innescare un’estensione rialzista della forza a un massimo di 1,5930 nel 2015. Restiamo acquirenti sulle correzioni al supporto a 1,5460.
Svizzera: depositi domestici in aumento.
"La Banca centrale svizzera è intervenuta la scorsa settimana sui mercati dei cambi. Il dato di stamane alle 9 ha mostrato depositi domestici nazionali - corrispondenti al denaro che le banche commerciali tengono presso la banca centrale - in aumento di circa 800 milioni di CHF la scorsa settimana. Tale importo dimostra chiaramente un intervento da parte della BNS.
Riteniamo che anche se un franco forte indebolirebbe sicuramente la crescita svizzera per smorzare le esportazioni, l'euro pare avere problemi molto più incisivi in Grecia, con la disoccupazione crescente e la mancanza di crescita. Infine, la BCE è costretta a iniettare denaro fresco per stimolare la regione. Inoltre, il governatore della BNS, Jordan, è convinto che la valuta svizzera si indebolirà con una conseguente ripresa dell'economia e le banche commerciali cercheranno alternative ai tassi negativi.
Contrariamente a Jordan, riteniamo che la ripresa non sia ancora in essere, e in particolare il recupero dell’Eurozona è tutt'altro che sostenibile. I principali paesi della zona euro hanno un rapporto PIL debito assolutamente enorme e la valuta euro non consente ai partecipanti la svalutazione poiché l’euro previene tali azioni. Pertanto, solo un’economia più forte della zona euro cotribuirà probabilmente al recupero. Tutto il resto semplicemente aumenterà il rapporto debito-PIL e le politiche di austerità si estenderanno a quei paesi meno fortunati.
Di conseguenza, riteniamo che l’EUR/CHF permarrà vicino a 1,0600 per il momento, nei prossimi giorni puntiamo a 1,0500".
The Risk Today
Peter Rosenstreich
EURUSD, L’EUR/USD tiene al di sotto di 1,1100. La resistenza oraria giace a 1,1278 (massimo 29/06/2015). Una forte resistenza si trova a 1,1436 (massimo 18/06/2015). Il supporto può essere trovato a 1,0660 (minimo 21/04/2015). Nell'arco dell'ultimo mese, la coppia registra minimi massimi, tuttavia rimaniamo ribassisti nel medio termine. In un’ottica di più lungo termine, il triangolo simmetrico del 2010-2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, consideriamo i recenti movimenti laterali come una pausa nel trend discendente di fondo. Si osservano supporti chiave a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,000 (supporto psicologico). Una violazione al rialzo suggerirebbe un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione del 03/02/2015).
GBPUSD, La coppia GBP/USD si muove su entrambe le direzioni. La resistenza oraria è data a 1,5803 (massimo 24/06/2015). Il supporto è dato al 38,2% sul ritracciamento di Fibonacci a 1,5409. Un supporto più robusto giace a 1,5330 (minimo 08/07/2015). Attendiamo un’ulteriore diminuzione della coppia nei prossimi giorni. In una prospettiva di più lungo termine, la struttura tecnica appare a un minimo di ripresa, il cui potenziale massimo al rialzo è costituito dalla forte resistenza a 1,6189 (61% del ritracciamento di Fibonacci).
USDJPY, L’USD/JPY è in una fase di lento rialzo. Una resistenza più forte si trova ancora in 135,15 (massimo da 14 anni). Il supporto orario è dato dal ritracciamento di Fibonacci del 38,2% a 122,04. Il supporto orario giace a 120,41 (minimo 08/07/2015). Viene favorita una propensione rialzista a lungo termine finché reggerà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Viene favorito un aumento graduale verso la maggiore resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 118,18 (minimo 16/02/2015).
USDCHF, L’USD/CHF permane ancora in uno slancio rialzista di breve termine. Attualmente sfida la violazione della resistenza a 0,9719 (massimo 23/04/2015). Riteniamo che la coppia possa testare nuovamente detta resistenza. Un supporto orario può essere trovato a 0,9151 (minimo 18/06/2015). In un’ottica di lungo termine, non ci sono segnali che lasciano presagire la fine dell’attuale trend ribassista. Dopo il mancato superamento del livello a 0,9448, il trend rialzista riappare. Di conseguenza, l’attuale debolezza viene vista come una mossa in controtendenza. Il supporto chiave staziona a 0,8986 (minimo 30/01/2015).