Mentre gli analisti continuano ad alzare le stime sulla dimensione reale del fiorente mercato della marijuana, gli importanti operatori del settore continuano a battersi per avere una posizione sul mercato. Sembra che il ritmo degli annunci di collaborazione nonché di fusioni ed acquisizioni da entrambe le parti del confine Canada-USA sia accelerato, con i partecipanti che tentano di farsi strada nei segmenti della cannabis a scopo ricreativo, terapeutico ed alimentare.
E ad ogni nuovo annuncio la reazione degli investitori si intensifica, spingendo sempre più in alto i prezzi dei titoli legati alla cannabis. Le oscillazioni sono spesso drastiche e spesso temporanee ma sempre degne di nota. E queste reazioni non fanno che alimentare il sentimento di frenesia nei confronti del settore. In effetti, gli osservatori non aspettano più di sentire quale sarà il prossimo annuncio, ma piuttosto cercano di giocare d’anticipo tentando di determinare quale compagnia farà la prossima mossa.
A tutto questo vanno ad aggiungersi dei fattori fondamentali come i commenti resi dal Procuratore Generale USA William Barr, che la scorsa settimana ha dichiarato davanti al Congresso di considerare “intollerabile” il fatto che tutte le varie forme di marijuana continuino ad essere illegali a livello federale ma che sempre più stati le stiano legalizzando, segnale di un ammorbidimento della posizione del governo.
Per gli investitori, quindi, approfittare dei fondamentali, sapendo almeno quali compagnie siano sul punto di siglare un accordo, è importante, se non redditizio. Dopotutto, ogni nuovo accordo ha il potenziale di influenzare i prezzi dei titoli sia a breve che a medio ed a lungo termine.
Ecco tre compagnie da tenere d’occhio nei prossimi mesi, secondo analisti ed osservatori del settore.
1 HEXO Corporation
In Quebec, HEXO Corp. (NYSE:HEXO), (TO:HEXO) “potrebbe essere alle prese con fusioni ed acquisizioni nel 2019”, afferma Michael Berger, fondatore di Technical 420, compagnia specializzata in ricerche ed analisi dei titoli legati alla cannabis. In effetti, il mese scorso ha acquisito un’altra compagnia di marijuana canadese, Newstrike Brands (V:HIP), con un accordo in titoli ed azioni del valore di 260 milioni di dollari canadesi (195,04 milioni di dollari USA).
Qualcuno, secondo le notizie, afferma che HEXO potrebbe essere in trattativa con compagnie USA, come Campbell Soup Company (NYSE:CPB).
Venerdì, il titolo di HEXO ha chiuso sul NYSE a 6,30 dollari, in salita dalla chiusura del giorno prima di 6,20 dollari. Dall’inizio dell’anno, il titolo ha segnato un’impennata dell’84%. La compagnia ha una capitalizzazione di mercato di 1,32 miliardi di dollari.
2 The Green Organic Dutchman Holdings
Considerata leader mondiale della cannabis di tipo organico, The Green Organic Dutchman Holdings Ltd (OTC:TGODF) è in borsa da meno di un anno dopo aver raccolto 132,26 milioni di dollari canadesi (99,22 milioni di dollari USA) nel maggio scorso con la sua offerta pubblica iniziale, l’IPO di una compagnia di cannabis canadese più grande finora.
La compagnia con sede in Ontario al momento ha attività di coltivazione in Canada, Europa e nei Caraibi. Di recente ha anche siglato un accordo di distribuzione con Velvet Management, una divisione del principale distributore di vini canadese, Philippe Dandurand Wines, per la vendita e la distribuzione dei suoi prodotti presso i Liquor and Cannabis Board locali in Canada.
La compagnia intende anche costruire un centro di R&S da 40.000 piedi quadrati con uno spazio per sviluppare nuovi prodotti, tra cui bevande a base di infuso di cannabinoidi. Potrebbe anche stringere altri accordi nei prossimi mesi.
Il titolo di The Green Organic Dutchman ha chiuso venerdì scorso sul mercato OTC USA a 3,15 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 9.855,37 dollari. Al momento è scambiato ad un livello che si trova a metà tra il massimo storico di 7,79 dollari ed il minimo di 1,60 dollari.
3 Aurora Cannabis
Forse il candidato più probabile ad annunciare un grosso accordo è Aurora Cannabis (NYSE:ACB), (TO:ACB), ad Alberta. È una delle principali compagnie di marijuana canadesi, specializzata in cannabis terapeutica.
Ciò che la distingue dagli altri grossi operatori del settore è che non ha ancora annunciato alcun importante accordo di collaborazione con aziende USA a mega-capitalizzazione attive in uno dei molti settori (di farmaci, bibite o alimenti, ad esempio) che sono destinati ad essere rivoluzionati dalla legalizzazione della marijuana. Gli investitori, tuttavia, scommettono che ciò cambierà presto.
Il mese scorso, la compagnia ha assunto l’investitore attivista Nelson Peltz come consulente strategico. Il titolo è schizzato di oltre il 13% sulla notizia. L’accordo con la compagnia gli consente di avere l’opzione di comprare 20 milioni di azioni ordinarie, una mossa che lo renderebbe il secondo principale azionista di Aurora.
In una dichiarazione pubblicata per presentare la nomina, Aurora ha affermato che Peltz:
“Lavorerà in modo collaborativo e strategico per esplorare potenziali partnership strategicamente ottimali per l’ingresso in ciascuno dei segmenti di mercato contemplati da Aurora”.
Inoltre, farà da consulente sulla sua continua espansione globale.
Il titolo di Aurora ha chiuso a 8,88 dollari venerdì. Ha segnato un’impennata di oltre il 38% dall’inizio dell’anno. La compagnia ha una capitalizzazione di mercato di 8,85 miliardi di dollari.