Un'orario decisamente insolito per pubblicare un approfondimento sul mercato azionario, ma abbiamo bisogno di un elemento fondamentale per meglio valutare lo scenario complessivo e le prospettive per domani mattina: la chiusura del DOW JONES!
Se fino ad oggi erano stati il BUND, le commodity currencies e il cambio eurusd ad aiutarci a definire al meglio lo scenario complessivo, oggi è l'indice DOW JONES pronto ad assumere il ruolo di "market driver principale" dei mercati finanziari.
Le ragioni ci appaiono abbastanza evidenti ma, ancora una volta, un grafico basato sulla consueta dinamica a quattro ore ci aiuterà ad esempliicare al meglio il tutto.
Come visibile sul grafico, la divergenza ribassista segnalata in area 13.000 ha effettivamente provocato un rapido arretramento dell'indice, che in poche ore si è rapidamente portato a ridosso del supporto dinamico in area 12.750.
Questo supporto, che sostiene il forte recupero in corso da ottobre dell'anno passato sta tenendo con precisione millimetrica, e mentre vi scriviamo è in atto un deciso rimbalzo che speriamo si protragga fino a chiusura dei mercati USA.
E' ancora presto quindi per cantare vittoria, ma se fra circa 2 ore il Dow si manterrà sopra il supporto dinamico evidenziato, le speranze di avere Piazza Affari in recupero anche domani mattina aumenteranno vertiginosamente...
Ovviamente il Dow Jones da solo non sarebbe sufficiente a supportare l'idea di una inversione al rialzo/recupero dei mercati azionari, ed infatti anche le altre variabili intermarket da noi abiutualmente esaminate mostrano segnali confortanti.
In particolare le commodity currencies, che sono scese pesantemente in perfetto sincronismo con i mercati azionari, oggi sembrano aver trovato dei supporti abbastanza validi, mettendo a segno un deciso recupero rispetto ai minimi segnati ieri.
Anche il BUND future, market driver per eccellenza, sta facendo fatica a segnare nuovi massimi e sembra pronto a correggere decisamente con ovvie ripercussioni positive per i listini azionari europei pronti ad accogliere a braccia aperte la liquidità che uscirebbe da questo bene rifugio...
Nelle prossime ore una violazione del supporto dinamico di brevissimo in area 140.10 assumerebbe grande importanza, anche se sarà solo in caso di violazione dell'importantissimo supporto in area 138.80 che potremo parlare di inversione di tendenza sul comparto obbligazionario. Fino ad allora sarà "trading range" sia sul bund che sui listini azionari...
Altro elemento a favore dell'ipotesi di un nuovo reupero di Piazza Affari è l'andamento dell'indice FTSE MIB che come riportato nel nostro ultimo report (ripreso con nostro grande piacere anche da Milano Finanza...) anche durante una seduta estremamente difficile come quella di lunedì, ha reagito "millimetricamente" sul supporto statico a 16.145 punti, ed è la terza volta...
In questo caso abbiamo decisamente evidenziato il canale laterale che racchiude le quotazioni del nostro indice azionario da circa due mesi: supporto a 16.150 e resistenza a 17.000 punti continuano a funzionare perfettamente e per ora non se ne vede la fine...
E' però evidente che la molla si sta caricando e che quando si espanderà violando uno dei due livelli indicati ci sarà "finalmente" da divertirsi.
Peraltro questa volta non essendoci più il divieto di vendite allo scoperto potremmo sfruttare anche una eventuale evoluzione ribassista, il che non è male...
Ultimo tassello del nostro puzzle, UNICREDIT!
Se è vero che i grafici dicono tutto, quello di Unicredit è impressionante negli utlimi tempi...
Come visibile sul grafico, ogni volta che si presenta un supporto arrivano subito flussi di acquisto.
Anche oggi, su un supporto deisamente poco significativo, la reazione è arrivata puntuale permettendo un repentino recupero dell'importante soglia dei 4.00 euro.
In conclusione, ci sono diversi elementi che confortano l'idea di un prossimo reupero di Piazza Affari e fra questi la tenuta DOW JONES, alle prese con un supporto importantissimo (12.750), appare il più importante.
Stiamo a vedere come chiuderanno fra pochi minuti i mercati americani e incrociamo le dita...
Buon trading a tutti
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory
www.uptrend.it
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