Prosegue regolare l'ascesa di Piazza Affari che sta confermando in pieno le nostre aspettative più che positive espresse ripetutatemente negli ultimi mesi.
Se i bancari rappresentano decisamente i titoli più reattivi e potenzialmente più remunerativi, non c'è dubbio che sia invece ENI il titolo più correlato all'andamento complessivo dell'indice FTSE MIB e, come tale, quello da monitorare più attentamente.
Appare infatti evidente quanto la violazione della soglia dei 18.70 punti, già ri-testata con successo dopo una prima fase di accelerazione (pullback), abbia rappresentato un riferimento molto valido per valutare la coralità dei titoli più rappresentativi del nostro listino nel seguire la fase di uptrend in atto.
Passando ad una rapida rassegna dei primi dieci titoli del FTSE MIB, ci è sembrato quindi giusto soffermarci su quelli presenti nel nostro portafoglio modello, al fine di aggiornare/rivedere eventuali livelli operativi precedentemente segnalati; la nostra attenzione si è quindi concentrata sui seguenti titoli che, come visibile sulla tabella riepilogativa del nostro "portafoglio modello", continuano a garantirci buone soddisfazioni.
ENI - mantenere posizionamento long da area 18.13
Commento tecnico: area 18.70 è stata violata con successo e, soprattutto, ha resistito ad un successivo test (pullback rialzista...) avvenuto due giorni addietro. L'effetto "domino" che questo titolo può avere sull'intero listino italiano (in cui ENI ha un "peso" del 15.15%!!!), lo rende particolarmente adatto a ricoprire il ruolo di market driver per l'indice FTSE MIB. Più specificatamente, fino a quando area 18.70 continuerà a fungere da supporto, il listino milanese dovrebbe continuare a performare positivamente, magari spingendo ENI fino al target ipotizzato in area 22.50.
ENEL - mantenere posizionamento long da area 2.97 - importante resistenza/target a 3.25
Commento tecnico: se su ENI il segnale di forza tanto atteso si è già concretizzato, su ENEL siamo ancora un pò in ritardo, con la resistenza dinamica di lungo termne a 3.25 punti che sarà difficile da superare. Appare però evidente il forte potenziale rialzista che un simile accadimento avrebbe per ENEL, pronta ad attaaccare area 4.0 dove si concretizzerebbe un perfetto test di una precedente trendline di supporto (pullback...). Operativamente si consiglia di mantenere la posizione in essere, magari monetizzandone il 50% in prossimità della resietnza segnalata per poi puntare con maggiore serenità al raggiugimento dell'ambizioso target dei 4 euro per azione.
FIAT - mantenere posizionamento long da area 3.60
Commento tecnico: ottimo il recupero di FIAT che sembra aver "scontato" tutte le pessime notizie provenenti sul fronte macro-economico andando poi ad anticipare - come spesso accade - un potenziale recupero complessivo dell'economia (e quindi delle vendite di auto...) nell'anno in corso. Dal punto di vista grafico sarà il test della prossima resistenza statica in area 4.20 a chiarirci le idee sulla effettiva capacità del titolo di riportarsi in area 4.90 che rappresenta a nostro parere il target ottimale per l'anno in corso. Nuova debolezza solo sotto area 3.50, che potrebbe rappresentare in ogni caso un buon livello per riaccumulare...
TELECOM - mantenere posizionamento long da area 0.714
Commento tecnico: fra i titoli in portafoglio è fra i più trascurati dalla fase di recupero partita a fine anno. La seduta odierna tesimonia però un ritrovato interesse, con area 0.76 e successivamente 0.80 che rappresentano target tutt'altro che irragiungibili. Da notare come il supporto dinamico a 0.67 punti, che rappresenta anche il nostro livello di stop-los aggiornato, sia stato costruito nel tempo, con ben 4 punti di "appoggio" che gli hanno conferito particolare solidità.
UNICREDIT - mantenere posizionamento long da area 3.35
Commento tecnico: inutile dire che UNICREDIT è la vera e propria "stella" far i primi dieci titoli del FTSE MIB oggetto della nostra analisi operativa; così come nelle fasi ribassiste il titolo si è caratterizzato per l'estrema debolezza, nell'attuale fase di recupero generalizzato ha invece attirato gli investitori decisamente attratti dai prezzi da saldo in essere fino a pochi mesi fa.
Peraltro, se consideriamo che i nuovi criteri di "basilea 3" daranno tempo - se non erro - alle nostre banche fino al 2019 per riallineare i coefficienti di patrimonialità previsti (esattamente come accade a noi poveri correntisti se dobbiamo qualcosa alla nostra banca!!!), UNICREDIT & company sono decisamente delle prede appetibili, come lo sarebbe qualsiasi azienda in grado di investire indebitandosi a tasso zero (dalla BCE...) in una fase di crisi così acuta senza dover resituire immediatamente il denaro ricevuto in prestito. Lascio a voi le logiche considerazioni...
Graficamente riteniamo possibile un target annuale in area 5.0, con il supporto dinamico adesso in area 3.50 che continua a sostenere con regolarità le fisiologiche fasi di accumulo/distribuzione che seguiranno.
Quanto a SNAM RETE GAS e SAIPEM, i grafici non ci sembrano particolarmente interessanti, ma rimangono fermamente inserite nel nostro portafoglio con target e stop-loss opportunamente aggiornati.
In conclusione, il nostro outlook su Piazza Affari continua a rimanere estremamente positivo: all'inizio qualcuno magari ci avrà dati per visionari, visto che è da ottobre dell'anno passato che ne parliamo, adesso molti iniziano a pensare che magari fossimo solo un pò troppo ottimisti, domani si vedrà...
Le fasi di rialzo saranno sicuramente seguite da quelle di ribasso dovute perlopiù a realizzi e prese di beneficio ma, parafrasando Warren Buffet, "forse è il momento di essere più avidi che timorosi...".
Buon trading a tutti
Pietro Paciello
Uptrend Advisory