Quella di oggi potrebbe essere una seduta molto interessante, abbiamo davanti a noi due eventi macro importanti, da un lato l’annuncio tassi in BCE e dall’altro i NFP statunitensi, e questo potrebbe portare ad alta volatilità, “..di pancia” …aggiungo. Leggo sempre con molto interesse i commenti pubblicati sul web, e spesso mi capita di percepire un certo sgomento difronte ad un “particolare” movimento del mercato dopo una pubblicazione di un certo dato, spesso capita, soprattutto in chi ha un approccio recente al mondo del trading, di non riuscire a capire per cui, secondo la propria opinione, “…con quel dato, il mercato dovrebbe scendere….” e invece, alla fine, ci vediamo spesso smentiti, con il mercato che prende una direzione contraria.
Detto questo, non voglio entrare nel merito di uno specifico caso, qualche volta al limite del “sospetto”, ma semplicemente fare una considerazione: siamo veramente certi di interpretare in modo corretto gli eventi proposti dal calendario macroeconomico?
Personalmente non sono un Day Trader e non faccio un’operatività di scalping (..non ne sono capace!), più che altro cerco di non farmi prendere la mano sui movimenti del mercato dovuti al “trading con la pancia anziché con il cervello” (cosi mi piace definire gli swing), quindi pianifico il mio setup in un ottica di qualche seduta, questo mi consente di limitare il più possibile falsi segnali, grazie all’utilizzo di analisi solo su i TF superiori, e posso avere anche l’opportunità di gestire un setup con più serenità e meno ansia, senza negare però quel “pizzico” di adrenalina sana di cui ogni Trader non può fare a meno.
La mia analisi è che tra i due eventi di oggi, quello su cui punterei l’attenzione è sicuramente quello americano, per due soli motivi aggiungo:
1. Draghi, quello che doveva “dire” lo ha detto, ora attendiamo l’applicazione delle manovre, e tra “2 o 3 trimestri” potremmo vedere i risultati sull’economia. Soltanto un cenno più marcato su un possibile QE europeo, potrebbe effettivamente farsi sentire sulla moneta europea, per il resto non dovrebbero esserci novità.
2. Sul fronte americano sappiamo bene che i tassi saliranno, ma molto probabilmente non nel brevissimo e questo è molto importante, perché attualmente il dollaro non sta scontando questo evento e lo si vede anche dal fatto che gli operatori non stanno comprando il biglietto verde, consolidato anche dal movimento sui governativi.
Un dato positivo di questo pomeriggio deve essere considerato all’interno di un trend e non solo a “questo dato” nello specifico, quindi quello che farò molto probabilmente sarà “attendere la fine del mal di pancia e prendere posizione se il contesto me lo permetterà”.
Mi raccomando, massima attenzione, scrupolo e disciplina al vostro Money Management, buon trading a tutti!