Continua a perdere terreno la moneta unica verso tutte le valute mondiali. Dopo i minimi di periodo segnati l’altro ieri contro il green back e lo yen, ieri è toccato alla sterlina, ed al dollaro canadese. La Banca Centrale Europea, è pronta a fornire un ulteriore accomodamento alla manovra finanziaria che, molto probabilmente, indebolirà ulteriormente l’euro. Diversi analisti, sono del parere che il potenziale allargamento del divario nei tassi d’interesse fra Eurozona e Stati Uniti, sta anch’esso favorendo la tesi secondo cui l’Euro ha ancora margine per un ulteriore indebolimento. Dal punto di vista macro economico, nella seduta odierna abbiamo diverse news che possono influenzare le coppia ed aumentare la volatilità: in Europa, subito dopo l’apertura delle piazze azionarie, avremo l’indice Pmi composito, l’indice dei servizi PMI ed l’indice manifatturiero, sei Europei che tedeschi. Alle ore 10.30 sarà la volta delle vendite al dettaglio nel Regno Unito. Mentre nel pomeriggio, subito dopo l’apertura di Wall Street, saranno redatti in America: la richiesta dei sussidi di disoccupazione, i crediti continuativi, l’indice manifatturiero CPI ed l’indice relativo alla vendita di nuove abitazioni. Sul daily chart, notiamo un situazione interessante da monitorare nelle prossime ore per operatività intraday e nelle prossime sedute per il multiday. Nelle scorse sedute la coppia EUR/USD ha subito un duro crollo, in particolare nel corso della sessione di martedì è riuscita a rompere il livello psicologico a 1,3500, da allora non c’è stato nessuno ripensamento, o meglio nessun movimento di pullback atta a riportare le quotazioni al di sopra 1,3500. Al momento, la coppia con una volatilità nell’ultima seduta ridotta all’osso, si mantiene sempre al di sotto il livello statico daily a 1,3472, zona molto importante per approcciare un nuovo ingresso a mercato in vendita di euro. Ritengo che il prossimo calo possa aprire le porte per un affondo verso il prossimo supporto daily posizionato a 1,3324. Ovviamente l’ulteriore strappo ribassista, non sarà diretto, ma molto probabilmente, sarà accompagnato durante il suo cammino da classici rimbalzi tecnici. A conferma di un probabile pullback long, abbiamo lo stocastico che al momento si trova in zono di ipervenduto. Tuttavia, c’è la possibilità che altre notizie dall’Ucraina influenzino l’Euro, anche se ritengo che solo la BCE abbia tutte le carte in regola per dare il colpo decisivo al sell - off nel caso in cui metta in moto il processo di allentamento della sua politica monetaria.
