Il recente superamento di quota 13 euro ha migliorato lo scenario grafico di Biesse SpA (MI:BSS).
Il titolo appare intenzionato a dare seguito al rialzo partito da metà luglio puntando verso i target a 14.65 euro (prima tenace resistenza).
Il confronto con tale livello dirà poi se i corsi possano ambire o meno al ritorno a quota 15 e 15.10 euro (15.50 euro 2° target). In caso di flessioni il primo sostegno da monitorare si trova a 13.29 euro, riferimento al di sotto del quale si creerebbero le premesse per il test a 13.10 e 12.85 euro (2° target 12.50 euro).
Il titolo in 6 mesi ha guadagnato lo 0.30%, lo 0.10% in 12 mesi, il 274% in 3 anni ed il 372% in 5 (dal 2001 ad oggi +55%).
Nonostante la Brexit, le turbative politiche ed economiche e la recessione nei mercati di Russia e Brasile, il Gruppo Biesse ha raggiunto un +16,1% di raccolta ordini nel primo semestre (rispetto all’analogo periodo 2015) ed il record storico del backlog (oltre 178 M €).
Biesse è il primo Gruppo italiano nel settore delle macchine per la lavorazione di legno, vetro e marmo, e secondo player al mondo per ricavi, ma con tassi di crescita nettamente superiori alla concorrenza tedesca.
L’ulteriore impennata di fatturato registrata nel solo secondo trimestre 2016 (+24,9% su pari periodo 2015) ha suggerito una parallela accelerazione degli investimenti in risorse umane per gestire questa repentina fase di crescita, nonché anticipare quella prevista per il biennio a venire.
Questa decisione porterà a ritoccare al rialzo i costi del personale 2016 – avendo anticipato circa 150 assunzioni originariamente previste nel 2017 in area produzione e service – con possibile leggera limatura dei target reddituali dell’esercizio in corso, ma in linea con gli obiettivi di medio termine del piano triennale.