Investing.com - Seppur nessuno si attendesse il raggiungimento di un accordo sulla politica di produzione da parte dei Paesi produttori di petrolio partecipanti al summit di Doha, al riapertura delle borse ha risentito del nulla di fatto, con aperture ed andamenti negativi in tutta Europa.
Le divergenze di opinione e le tensiloni esistenti fra Arabia Saudita ed Iran hanno spinto , al momento della presente rilevazione, le quotazioni dei future sul Crude Oil a 39.73 USD/barile, in calo del -4.75%, e quella relativa al Brent a 41.14 usd/barile, in discesa del-4.55%.
Si accodano in negativo tutte le principali borse europee con Milano a -0.71% (future a -0.44%), Londra a -0.55% (future a -0.33%), Parigi a -0.68% ( future a -0.73) e Madrid a -0.92% (future a -0.81%)
Fra i titoli bancari, oggi si difende bene solo Monte dei Paschi (+0.58%), mentre gli altri subiscono il contraccolpo, con Mediobanca (MI:MDBI) (-0.23%), Banca Popolare di Milano (-0.62%), UBI Banca (MI:UBI) ((-0.68%),Banca Popolare dell emilia romagna (-0.69%), Intesa (-0.74%), Banca Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-0.74%), Banca Mediolanum (MI:BMED) (-0.92%) e Banco Popolare (MI:BAPO) (-1.28%).