Cable sui massimi di periodo a 1,7000

Dopo la pubblicazione delle “minute” di ieri da parte della Bank of England, che ha confermato l’intenzione della banca centrale inglese di alzare i tassi di interesse prima del previsto, si vocifera già entro la fine dell’anno; il cambio tra la valuta di Sua Maestà ed il green back, GBP/USD, dopo aver testato nel corso della prima parte della seduta di ieri i massimi da quasi 5 anni in quota 1,7000 ritorna nuovamente verso 1,6940. Dal punto di vista tecnico – grafico, il cambio resta sempre all’interno di una fase di distribuzione – consolidamento che generalmente precede l’inizio di un impulso ribassista, di solito all’interno di questa fase gli investitori liquidano le loro posizioni; inoltre essa generalmente è caratterizzata da un movimento laterale di congestione, riduzione/compressione della volatilità, false rotture al rialzo ovvero le cosiddette bull trap, ed è sovente che i movimenti di mercato vanno a costruire dei market swing high. L’idea è quella di posizionarsi short alla rottura del minimo (1,6920) della candela rialzista del 13 giugno.