Cable tutto pronto per un probabile movimento short

Come già anticipato, la Bank of England, secondo gli addetti ai lavori e le varie conferme che giungono dai dati delle ultime news macro, potrebbe essere tra i prossimi istituti centrali ad alzare i tassi di interesse; riteniamo infatti che sia arrivato il momento di modificare le posizioni ultra – accomodanti appoggiate fino adesso dall’istituto londinese. Lo stesso governatore della BoE, Mark Carney, nelle scorse settimane ha proprio dichiarato esplicitamente che il costo del denaro in UK potrebbe salire prima delle previsioni di mercato. Carney è preoccupato della significativa bolla che si è creata sul mercato immobiliare soprattutto a Londra e nelle regioni del sudest dell’Inghilterra, in un contesto già in tensione causa i prezzi delle abitazioni ai massimi pluriennali. Non resta che attendere le future mosse della BoE con il prossimo meeting previsto giovedì prossimo dove si deciderà sui tassi di interesse. Dal punto di vista tecnico – grafico, la situazione su time frame daily della coppia GBP/USD non è cambiata rispetto a quella analizzata nelle scorse sedute, ovvero siamo sempre in prossimità dei massimi di periodo, dove il cable stenta a superare, anzi a tentato più volte di superare il “ceiling” a 1,7160 senza mai riuscirci. Tale situazione ha dato vita ad una micro fase di consolidamento – distribuzione, che spesso precede l’inizio di un impulso ribassista. Di solito all’interno di queste fasi gli investitori istituzionali liquidano le loro posizioni, inoltre metto in scena anche false rotture al rialzo le c.d. bull trap. Il possibile movimento short è confermato anche dall’onda di Wolfe ribassista, che già abbiamo individuata nei report passati, ovviamente per entrare a mercato è opportuno attendere il rientro delle contrattazioni dal punto 5 fino all’interno della linea che congiunge le onde 1 e 3. Sul grafico ho segnato i livelli di stop loss e target e l’entry area. Si potrebbe già inserire un pendente in macchina, ma è consigliabile attendere ed entrare a mercato in vendita al di sotto la chiusura di una delle prossime candele con close oltre la linea che congiunge le onde 1 e 3. Inoltre, anche l’oscillatore stocastico daily, in area ipercomprato ci indica un probabile movimento ribassista per i prossimi giorni. Mentre, in ottica intraday facciamo attenzione al micro supporto a 1,7105, dove nell’ultime sedute si sono appoggiate diverse chiusure e minimi giornalieri, in caso di superamento di tale zona si potrebbe assistere ad un’ulteriore movimento ribassista intraday con area di atterraggio verso il prossimo supporto a 1,6988.