Sono state delle belle giornate per il rischio e, mentre un’altra settimana volge al termine, i principali indici azionari appaiono piuttosto rialzisti, malgrado i timori per la situazione del coronavirus negli USA. Il sentimento resta supportato da numerosi fattori, non da ultimo il miglioramento dei dati economici globali, con le misure di confinamento che vengono allentate in molte parti del mondo.
In effetti, la forte lettura sull’occupazione USA è stata il fattore di innesco del rally di ieri. Oggi, abbiamo appreso che l’attività dei servizi in Cina ha visto un’espansione al tasso più rapido in oltre un decennio il mese scorso, in base all’indice PMI del settore. Anche l’attività del settore dei servizi in Europa ha superato le aspettative, con l’indice PMI flash spagnolo inaspettatamente salito sopra il livello di espansione/contrazione di 50, mentre gli indici PMI di Francia, Germania e zona euro sono stati tutti rivisti al rialzo.
Tuttavia, con i mercati USA chiusi per la festa dell’Indipendenza, quella odierna potrebbe essere una seduta più tranquilla del normale. In ogni caso, i principali indici azionari europei sembrano piuttosto forti e gli ultimi dati sugli indici PMI sui servizi cinesi ed europei potrebbero alimentare ulteriormente il rally, anche senza la partecipazione degli investitori USA.
Intanto, da un punto di vista tecnico, l’indice tedesco DAX sembra abbastanza costruttivo, rispetto ad alcune delle sue controparti europee, avvicinandosi ai massimi storici di quest’anno.
Grafico tecnico giornaliero DAX
Il grafico dei future DAX mostra un chiaro breakout sulla finestra di tempo giornaliera, dopo la risoluzione del recente consolidamento ieri, con l’indice che si è mosso sopra la linea di trend della sua resistenza, anziché del supporto. Nel frattempo, la media mobile esponenziale a 21 giorni ha incrociato al di sopra la media mobile semplice a 200 giorni, il che costituisce un modo obiettivo di confermare il trend rialzista.
Ora, il punto di origine del breakout si trova a 12385/90 sulla finestra di tempo giornaliera. Questo livello dovrà reggere affinché i tori possano sostenere il controllo dell’azione di prezzo. Mentre vi si trova al di sopra, un eventuale ritracciamento a breve termine non dovrebbe preoccupare i tori questo venerdì o all’inizio della prossima settimana.
Tuttavia, una mossa al di sotto di 12385/90 metterebbe i tori nei guai, in quanto rappresenterebbe un primo segnale del fatto che il breakout potrebbe essere fallito. Ed i compratori sarebbero davvero in difficoltà se il recente minimo precedente all’ultima impennata dovesse essere infranto. Questo minimo si trova a 11925. Se l’indice dovesse scendere al di sotto di esso, assisteremmo anche ad un’infrazione della linea di trend rialzista più a lungo termine. Perciò, inutile dirlo, si tratterebbe di uno sviluppo ribassista, se si dovesse verificare.
Ma, per il momento, la strada della minore resistenza è al rialzo. Per questo motivo, mi aspetto che i cali siano supportati e le resistenze continuino a cedere il passo. E parlando di resistenza, un ostacolo che sta venendo testato al momento della scrittura è a 12590. Se e quando ci dovesse essere una netta infrazione sopra di esso, allora finirà sotto i riflettori il recente massimo di 12933, sopra del quale non c’è nulla di significativo prima del massimo pre-lockdown, nonché massimo storico, di 13824.