Il sentiment ha inaugurato la nuova settimana e il nuovo mese guardando con ottimismo al futuro. Nei giorni scorsi si è parlato ripetutamente di un Trump che annunciava misure punitive verso la Cina, ma nella conferenza stampa di venerdì ha “sorpreso” tutti limitandosi a confermare la revoca dello status speciale di Hong Kong. Al momento non ha annunciato ulteriori tariffe e ciò consentiva una ripresa dell'azionario che chiudeva la settimana sui massimi.
Movimenti confermati anche in apertura di sessione europea, tra l'altro i PMI ufficiali e non ufficiali hanno anche contribuito a mantenere il sentimenti più che positivo. Il PMI manifatturiero cinese ufficiale rimane sopra i 50 (in espansione), mentre il PMI manifatturiero China Caixin Manufacturing batte le aspettative salendo a 50,7 (49,6 il dato atteso).
Ciò ha portato il rendimento obbligazionario USA a 10 anni da 2 a 3 punti base e tale rialzo stava indebolendo il Dollaro. Le valute legate alle materie prime che sono maggiormente orientate alla ripresa della Cina (Aussie e Kiwi) hanno fatto registrare ottimi risultati, mentre la forte performance dell'argento evidenzia comunque qualche elemento d'incertezza.
Sono arrivati dati PMI incoraggianti anche dall'Italia e sino a quel momento tutto sembrava procedere nella giusta direzione fino a quando (poco dopo le 10) è arrivata la notizia che la Cina bloccherà parte degli acquisti di soia dagli USA quale risposta alle ingerenze americane sulla questione Hong Kong.
Sul fronte azionario, va detto che il DAX è chiuso per le festività del lunedì di Pentecoste. Parlando di materie prime, detto dell'argento abbiamo un oro tornato a ridosso della resistenza 1750 dollari mentre il Petrolio è in fase di sostanziale consolidamento in attesa dell'incontro dell'Opec anticipato a Giovedi 4 giugno.