Cresce la tensione sui mercati finanziari internazionali.
Nel fine settimana è stato raggiunto un accordo con l'Eurogruppo per il salvataggio del sistema bancario cipriota. In attesa del voto del Parlamento che dovrà dare il via libera ad un prelievo forzoso sui depositi, la Banca centrale di Cipro ha bloccato tutti i trasferimenti di denaro e i pagamenti.
Ai risparmiatori verrà imposta una tassa una tantum sulle somme depositate pari al 6,75% fino a 100.000 euro, e del 9,9% oltre i 100 mila euro.
Le banche hanno provveduto nel fine settimana a congelare tali percentuali sui conti correnti.
La tassa dovrebbe dare un gettito di 5.8 miliardi di euro. Particolarmente colpiti i non residenti, soprattutto russi.
La situazione che poteva essere gestita in maniera semplice, come sempre è stata gestita malissimo,ovvero creando un precedente da vero panico, ovvero il prelievo forzoso sui conti correnti ciprioti.
Sarà pur vero che tale manovra è stata adottata per punire i soldi sporchi derivanti dalla Russia, ma la modalità sta creando degli allarmismi a livello mondiale davvero molto preoccupanti.
Infatti anche uno sprovveduto può facilmente comprendere come quello che è stato fatto a Cipro, potrà essere replicato in Italia, in Spagna e, in generale, in tutti gli stati in difficoltà.
Se tale fenomeno si tramuterà in una corsa agli sportelli ... beh, il risultato potrebbe essere drammatico portando ad un crollo del sistema, e non credo di esagerare, affermando ciò.
Stamane come era ovvio in borsa si parte con forti ribassi sia sugli indici che sul Forex, in particolare sull'euro, ma questo era ovvio, sarà interessante osservare la reazione che si avrà nei prossimi giorni.
Intanto i samurai si godono lo spettacolo in poltrona.