Anche se l’intera classe di asset delle criptovalute è relativamente nuova ed una miriade di nuove alt-coin viene introdotta in modo regolare e continuo, come ha fatto Cardano (ADA/USD), lanciato poco più di quattro mesi fa, a diventare già la sesta valuta digitale più popolare, rivaleggiando con i “cugini” più grossi e più costosi come Bitcoin, Litecoin, Ethereum Ripple e Bitcoin Cash?
Cominciato come un progetto di blockchain guidato dal fondatore Charles Hoskinson, cofondatore di Ethereum, e lanciato il 29 settembre 2017, oggi ADA/USD ha una capitalizzazione di mercato di 10,15 miliardi di dollari ed è scambiato a 0,367 a moneta al momento della scrittura. Cosa lo rende degno di una valutazione tanto alta in una fase ancora iniziale?
Si tratta di una piattaforma blockchain ed una valuta di terza generazione, ancora rara per questa nuova classe di asset in via di sviluppo. Ecco perché molti ritengono che Cardano porterà la tecnologia blockchain ad un livello completamente nuovo.
Michael Parsons spiega che Cardano è una fusione di tre entità: la Cardano Foundation, di cui lui è presidente, IOHK, una compagnia tech fondata da Hoskins e Jeremy Wood, e Emurgo,un incubatore di venture commerciali nel mondo delle blockchain. Si sono messi insieme col fine di costruire una blockchain di terza generazione che risolvesse le questioni della scalabilità, della sostenibilità e dell’interoperabilità.
Spiega Parsons:
“Cardano è una blockchain decentralizzata open-source che supporterà una piattaforma di smart contract con caratteristiche più avanzate. Costruito in Haskell - un linguaggio di codifica avanzato e più preciso - il protocollo è il risultato di una massiccia revisione da parte di accademici con un piano di azione chiaro finalizzato allo sviluppo”.
Così come nel caso di altre valute alternative, Cardano consente di scambiare valori digitali senza un intermediario, ma ad un livello più avanzato rispetto alla maggior parte dei suoi rivali, fornendo un sistema più complesso di contratti smart in modo che gli utenti possano personalizzare le transazioni. Parsons nota che la blockchain continua ad avanzare rapidamente ma sottolinea che i problemi persistono. Le questioni principali riguardano la mancanza di scalabilità e di una amministrazione adeguata, nonché problemi di compatibilità con le piattaforme Bitcoin ed Ethereum, il che comporta la necessità di trovare un nuovo approccio.
Andrey Solovyev, ingegnere di software con una formazione accademica in matematica applicata, cofondatore e responsabile dello sviluppo prodotti di mom.life, spiega che Cardano utilizza una infrastruttura multi-strato. Lo strato di contabilità è separato da quello di esecuzione dei contratti smart. Si tratta di un’innovazione significativa, dice, dal momento che consente un’assoluta flessibilità dell’utilizzo del protocollo, dello sviluppo delle app e dei sistemi di sicurezza.
È tutto nel linguaggio di codifica
Per poter capire veramente cosa rende Cardano unico e prezioso, può aiutare approfondire nel dettaglio la tecnologia alla base della criptovaluta. Il linguaggio di contratto smart di Cardano, a volte chiamato linguaggio di programmazione, si chiama Plutus. La sintassi è simile ad Haskell, nel senso che in qualche modo segue il linguaggio di programmazione a scopo generale di Haskell, ma con le adeguate modifiche. In effetti, qualcuno potrebbe definirlo una copia di Haskell.
Diversamente da Haskell, però, Plutus viene assiduamente valutato ed adattato per una funzionalità di alta sicurezza. Inoltre, la reputazione di Cardano si basa su Ouroborous, il suo libro bianco rivisto. Afferma Solovyev:
“Un aspetto particolarmente importante per le applicazioni dei consumatori è il nuovo linguaggio di sviluppo dei contratti smart Plutus (basato sostanzialmente su Haskell) che fornisce una piena compatibilità delle app costruite su Cardano con i sistemi esterni. Non meno importante, l’originale meccanismo di approvazione Ouroboros fornisce una scalabilità computazionale utilizzando soglie di quorum per selezionare lotti di nodi di approvazione che separano il flusso transazionale e di approvazione, mentre i protocolli più tradizionali utilizzano tutti i nodi per confermare e registrare tutte le transazioni”.
Proof-of-Work contro Proof-of-Stake
Il Bitcoin, così come la maggior parte delle altre criptovalute, si basa su un algoritmo proof-of-work, che richiede ai miner di risolvere complessi enigmi matematici chiamati problemi “proof-of-work”. Man mano che cresce la catena di blocchi necessaria per continuare a costruire questo sistema, per ogni nuovo blocco sono necessari ulteriore tempo ed energia elettrica, rallentando le transazioni via via che la popolarità aumenta.
Al contrario, un componente chiave di Ouroboros è l’algoritmo di approvazione proof-of-stake che richiede agli utenti di effettuare del lavoro computazionale ma determina il possesso in base ai fondi nella valuta, cioè alla quantità posseduta.
Jeff Mahony, Amministratore Delegato e cofondatore di UBIQUICOIN, una valuta digitale decentralizzata, è ottimista su Cardano. Secondo lui, il modello di approvazione proof-of-work sarà alla fine destinato al fallimento nel mondo delle criptovalute. Fa notare che nei modelli ad uso privato la piattaforma di Cardano si è dimostrata davvero promettente.
Una blockchain di terza generazione
Qual è il significato della posizione di Cardano in quanto blockchain di terza generazione? Significa che la piattaforma di Cardano si è evoluta dai precedenti protocolli di contratti smart ed è diventata più affidabile e sicura rispetto alle piattaforme alternative più vecchie. Parsons nota che un controllo adeguato del processo di sviluppo rappresenta una parte fondamentale nello sviluppare una blockchain di terza generazione. La sua giustificazione di un controllo aggiuntivo costituisce inoltre un motivo cruciale della sua rapida diffusione:
“Ecco perché abbiamo nominato esperti di software, di FP Complete, per condurre una rigorosa ispezione del protocollo di Cardano e del lavoro intrapreso dagli sviluppatori, IOHK. Questo processo di controllo è sempre stato parte del nostro piano di sviluppo e dimostra l’impegno per la trasparenza per i nostri utenti”.