Contrazione di volatilità per Bitcoin che dopo la salita importante iniziata a dicembre 2020 e la discesa palesata nell’ultima settimana, ha visto ridursi il range del movimento giornaliero.
Beninteso, siamo sempre su un livello da considerare alto rispetto alla media del movimento che ha caratterizzato il sottostante nell’ultimo anno, ma la riduzione dell’escursione giornaliera dei prezzi va evidenziata.
Le Bande di Bollinger hanno cominciato un movimento più fisiologico e la loro ampiezza rilevata dal Bandwidth è in calo.
In questo contesto il Chicago Mercantile Exchange (CME) ha registrato volumi davvero importanti per i contratti future su bitcoin con un 2020 da record con oltre 2,2 milioni di contratti scambiati, per cui rimane alta l’attenzione sulle criptovalute, corroborata dall’arrivo dei future su Ethereum che saranno lanciati a breve.
A ciò va aggiunto l’interesse degli istituzionali dei confronti del re delle cripto, con Morgan Stanley (NYSE:MS) che ha acquisito l’11% della società di business intelligence Micro Strategy, famosa per aver investito buona parte del suo portafoglio in criptovalute insieme a società come Square (NYSE:SQ) e MassMutual.
Sotto il profilo tecnico è interessante apprezzare lo sviluppo della strategia 1-2-3 di Joe Ross con i massimi del 8 gennaio nei confronti di Euro a €34 186 (punto 1) i minimi del 11 gennaio a €24 500 (punto 2) e i massimi decrescenti a €32 896 (punto 3) inferiore ai massimi del punto 1. La rottura del punto 2 potrebbe portare ad un cambiamento di trend e la partenza del ribasso. Va da sè che qualora le quotazioni vadano a toccare e superare il punto 1, viene meno questa idea e riacquisterebbe forza la prosecuzione della salita.