Coppia NZD/USD, operatività sulle news di domani

Il dollaro neozelandese offre sempre grandi opportunità operative al rilascio del tasso di interesse e conseguente conferenza della Reserve Bank of New Zealand.

Vediamo quale potrebbe essere il possibile scenario che il cross NZD/USD andrà a tracciare domani sera alle 23:00 ora italiana, subito dopo il rilascio della notizia.

A mio avviso i fondamentali ci sono di grande aiuto per capire quale direzione potrebbe prendere la coppia valutaria seguendo la logica.
Prima vediamo tuttavia la situazione tecnico-grafica.

NZD/USD daily" title="NZD/USD daily" width="816" height="651">

La tendenza del Kiwi è prettamente rialziasta, sia a lungo termine (da febbraio 2009), sia a medio-breve termine; è da giugno 2012 infatti che il neozelandese sale in maniera molto lineare, riuscendo a guadagnare oltre 1000 pips in poco meno di un anno.

Importantissimo considerare che la salita in atto da giugno 2012, ben visibile sul grafico giornaliero è racchiusa in un canale dei prezzi alquanto preciso, la cui trendline superiore è stata toccata l'11 aprile, quando il Kiwi ha toccato lo 0.8675.

A questo punto viene da pensare che tecnica e fondamentali agiscano in sincrono, coordinati da misteriose e stupefacenti dinamiche.

Venerdì 12 aprile l'oro mostra i primi segni di cedimento e, dal momento che Australia e Nuova Zelanda sono i maggiori "produttori" di oro, un forte ribasso di quest'ultimo non può che far scendere anche Aussie e Kiwi.

Lunedì 13 aprile è quello che si potrebbe definire un cosiddetto "lunedì nero" per il neozelandese (e per l'australiano, data la forte correlazione tra le due valute).

Nella notte vengono rilasciati dati fortemente negativi dal fronte cinese; ricordiamo che la Cina è il principale partner commerciale di Australia e Nuova Zelanda.

Ciò significa un altro ribasso; lunedì pomeriggio arriva il colpo di grazia, il tracollo dell'oro, che mette a segno il maggior ribasso dagli anni 80, -200 pips in un giorno per il Kiwi che arriva a toccare 0.8375.

Da martedì scorso ad oggi si è delineata una congestione tra 0.84 e 0.85.

L'ultimo rilascio dei tassi avvenuto il 13 marzo causò un ribasso di un centinaio di pips, da 0.8260 circa a 0.8160. Per quale motivo?

Durante la conferenza lo stato di salute dell'isola è stato definito piuttosto buono, senza evidenti problemi strutturali, tuttavia sono state espresse preoccupazioni per una valuta troppo forte, sopravvalutata di un 10-15%.

Prestiamo attenzione a questo fatto: la valuta è stata ritenuta sopravvalutata ai valori di un mese fa.

Da allora non ha fatto altro che rivalutarsi, arriando a guadagnare oltre 500 pips in un mese. Anche in seguito all'ultimo ribasso, la valuta si è comunque mantenuta sullo 0.84-0.85, valori ben superiori a quelli del 13 marzo.

Seguendo la logica le conclusioni che si possono trarre sono abbastanza ovvie.

Tuttavia lasciamoci sempre il beneficio del dubbio dettato dall'imprevedibilità dei mercati.

In caso di reazione ribassista alle parole che verranno spese durante la conferenza evidenzio i seguenti supporti in successione: 0.8330-40, 0.8280-90 e infine l'area compresa tra 0.82 e 0.8230 che coincide con la trendline di supporto.

Buon trading
Saluti