Lo scenario grafico del titlo Credito Emiliano SpA (MI:EMBI) rimarrà incerto fino a quando i corsi non troveranno la forza per superare quota 6,91 euro (prima resistenza).
Infatti il movimento rialzista troverebbe continuità proprio con l’abbattimento di questo ostacolo, circostanza che proietterebbe le quotazioni verso 7 e successivamente a 7,07 euro (seconda resistenza), probabile in tal caso un ulteriore allungo con obiettivi in area 7,25 euro.
La situazione tornerebbe negativa con chiusure di seduta al di sotto di 6,12 euro, circostanza che spalancherebbe le porte ad un allungo fino a 6 euro e successivamente, con quest’ultima violazione, fino a 5,85 euro. Il titolo negli ultimi sei mesi ha ceduto il 16.5%.
Medie mobili esponenziali:
Il prezzo è collocato al di sopra di Ema20 che è inferiore a Ema50, entrambe inferiori a Sma200; quindi ancora non si è verificato l’orientamento più ribassista possibile.
Evoluzione prevedibile della gestione
E’ possibile prevedere per il gruppo, fatte salve le variazioni derivanti dall’espansione commerciale, un andamento lineare per quanto riguarda le componenti stabili dei ricavi sia di natura finanziaria sia commissionale.
Il riassetto del portafoglio dei titoli di debito, unitamente a stabili condizioni finanziarie e di liquidità, determineranno il significativo rallentamento del contributo dell’area finanza.
Analogamente, in riferimento sia alle attuali prospettive dell’economia sia allo sforzo di potenziamento delle coperture dei crediti in bonis e problematici, l’incidenza del rischio creditizio potrà assumere livelli più contenuti.
Si confermerà infine, in relativa discontinuità rispetto al sistema, il livello di spesa registrato nel periodo e finalizzato alla crescita commerciale e al potenziamento dei presidi organizzativi per le sempre più complesse norme.