Il titolo perde il 60% dall’inizio dell’anno.
Delivery Hero è in rialzo giovedì mattina a Francoforte con l’azione scambiata a 39,2 euro (+2,8%). Il progresso di oggi porta il guadagno delle ultime cinque sedute a +8%. Il movimento positivo del martoriato titolo è stato innescato dalla conferma dei giudizi positivi di due importanti broker: il 3 ottobre JP Morgan ha rilanciato la raccomandazione Buy abbassando il target price a 61 euro da 71 euro; qualche giorno prima (il 28 settembre) Credit Suisse aveva ribadito il Buy aggiornando il target price a 80 euro da 97 euro.
Delivery Hero gestisce la più diffusa piattaforma per la consegna di cibo a domicilio. L’andamento del titolo in Borsa è quello tipico delle società tecnologiche valutate sulla base degli utili futuri, e per questo stroncate dal rialzo dei tassi di interesse. Dall’inizio dell’anno Delivery Hero perde il 60%, resta positiva la performance a cinque anni con un +10%.
Leader mondiale nella consegna di cibo.
La società con sede a Berlino è leader mondiale nella consegna a domicilio di cibo e pasti pronti forniti da bar e ristoranti. Negli anni 2020 e 2021, spinta dalla pandemia, la domanda di questo servizio è esplosa in tutto il mondo e Delivery Hero ha messo a segno una crescita dei ricavi del 140% e del 56%. Il suo principale mercato è la Corea dove genera il 24% del fatturato, seguita da Taiwan (8,8%) e Arabia Saudita (8,8%). Delivery Hero opera in 40 Paesi in Asia, Europa, Medio Oriente, Nord Africa e nelle Americhe.
Finita la stagione dei lockdown, la crescita è bruscamente rallentata e la società due mesi fa ha aggiornato il suo piano industriale dando una sterzata verso la ricerca dell’utile, piuttosto che puntare allo sviluppo.
Il management punta sul break even nel 2023.
Ad agosto il management ha annunciato che Delivery Hero raggiungerà il break even nel 2023, grazie al buon andamento del business in Asia. In Asia già il secondo trimestre di quest’anno si è chiuso con un risultato rettificato (adjusted) positivo.
Gli analisti sono fiduciosi e nonostante l’alto livello raggiunto dal debito continuano a sostenere la società con raccomandazioni positive: la media dei target price dei 21 analisti che coprono il titolo è 66,6 euro, un obiettivo di prezzo che esprime la previsione di un rialzo del 74% nei prossimi 12 mesi.
Debito netto a 2,7 miliardi di euro.
Il consensus stima che alla fine del 2022 la posizione finanziaria netta sarà negativa per 2,7 miliardi di euro e l’intero esercizio si chiuderà con un free cash flow negativo di 1,1 miliardi. Il Ceo Niklas Oestberg non ha dato un’indicazione di quando il free cash flow diventerà positivo, limitandosi a dire che “il sentiero è tracciato chiaramente”. Per quanto riguarda il rischio di tensioni finanziarie, Oestberg ha detto che i margini stanno migliorando più rapidamente delle attese e ha annunciato che Delivery Hero farà un buy back sui suoi bond convertibili.
Multa in Spagna per la mancata assunzione dei rider.
Se l’Asia dà soddisfazioni, l’Europa resta un territorio difficile: a fine settembre Glovo, la controllata spagnola di Delivery Hero, è stata condannata a pagare una sanzione da 78 milioni di euro perché si è rifiutata di applicare la nuova normativa spagnola sul lavoro che obbliga le società di food-delivery ad assumere i rider con un regolare contratto di lavoro. A un anno dall’entrata in vigore della legge, Glovo continua a trattare i suoi 10.600 rider come collaboratori avventizi.
I competitor Deliveroo e Just Eat Takeaway.
La capitalizzazione di Borsa di Delivery Hero è attualmente di 9,6 miliardi di euro. Un anno fa sfiorava i 25 miliardi. Al prezzo attuale l’Enterprise Value della società (capitalizzazione più debito) è pari a 1,3 volte il fatturato previsto per il 2022, un multiplo decisamente più alto di competitor come l’inglese Deliveroo (EV/Fatturato di 0,3 volte) e l’olandese JustEat Takeaway (0,8 volte).