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Esploriamo 3 imminenti IPO in arrivo a Milano prima del 2023

Pubblicato 20.09.2022, 17:05
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un'imponente crisi economica che ha destabilizzato i mercati finanziari nazionali e internazionali. E le quotazioni in borsa si sono ridotte drasticamente, annoverando solo un tiepido numero di apparizioni delle debuttanti. Nel 2021 abbiamo assistito ad un'inversione di tendenza, come un risveglio per i mercati, nonostante la pandemia del Coronavirus non fosse rientrata. Sono state quasi 2.400 le aziende che hanno fatto la loro offerta pubblica raggiungendo un volume di più di 450 miliardi di dollari. Ma è arrivato un imprevisto: la guerra russa ucraina degli inizi dell'anno, che ha scosso nuovamente le economie di tutto il mondo.

Borsa Italiana
Milano


(Image: MilanoFinanza.it)

Mercato IPO inizio 2022

L'IPO, acronimo di Initial Public Offer, è l'iter che un'azienda deve effettuare quando si vuole quotare in borsa e ottenere dei capitali che le serviranno per crescere. Oggi chiunque può investire in IPO, tramite accesso da qualsiasi dispositivo mobile, in maniera comoda e sicura.

Le IPO sono eventi che possono entusiasmare gli investitori perché forniscono nuove opportunità. Di solito le aziende che si quotano sono solide o in crescita, che godono di una certa popolarità o che hanno dimostrato di avere dei servizi o dei prodotti dirompenti, con risorse tali da essere in grado di scalare posizioni, anche di fronte a marchi più forti.

Verso nuove regolamentazioni


L'attuale crisi geopolitica ha creato confusione tra le IPO previste nel 2022, procurando alcune deviazioni di percorso, tra arresti e rimandi. I numeri infatti sono più bassi del 2020 e del 2021. Le restrizioni sui crediti legate all'aumento dei tassi di interesse sono un problema per la società, quindi anche per la loro quotazione in borsa.

"A breve da Borsa arriveranno norme per velocizzare le quotazioni". Questa è la novità che prospetta Stéphane Boujnah, Chief Executive Officer di Euronext (EPA:ENX), holding dei listini europei che controlla Piazza Affari. Inoltre, la Consob ha approvato nuove regole, entrate in vigore ad agosto, per agevolare le società quotate: tempi più ristretti per l'approvazione del prospetto informativo e possibile redazione in un’unica lingua, l’inglese.

Maxim Manturov, Responsabile della consulenza sugli investimenti di Freedom Finance Europe, afferma che: “per l'apertura della finestra IPO, è anche importante che il VIX (indice di volatilità) scenda al di sotto di 20 perché, storicamente, se è superiore a 20, le aziende hanno difficoltà a fissare i prezzi a causa dell'elevata volatilità.

Al momento, molte società hanno già depositato presso la SEC e sono in modalità 'standby'. Questa pausa dell'IPO può essere caratterizzata anche positivamente, poiché molte aziende hanno iniziato a modificare i propri modelli di business (correggendo carenze, migliorando le performance finanziarie). Nel complesso, dato un gran numero di ordini IPO, alcune società sono in grado di "sondare" il mercato".

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I debutti più attesi a Milano prima del 2023

Le IPO annunciate entro il 2022 sono diverse. Iniziamo con il caso Plenitude, la società di rinnovabili del gruppo Eni (BIT:ENI).
La storica azienda di luce e gas ha presentato, sul finale del 2021, nuovi progetti allineati alle energie rinnovabili e al mondo dell'elettrico. Una rivoluzione all'interno del gruppo che guarda al futuro, che è già un presente, con nuove idee e strategie. Una transazione che punta alla decarbonizzazione e alla sostituzione delle energie provenienti da fonti fossili a favore di quelle ad impatto zero.

Azioni Eni

Borsa Italiana


(Image: Borsaitaliana.it)

Plenitude ha già in attivo un portafoglio clienti con più di 10 milioni di utenti, e ha una previsione di crescita di oltre il 50% entro il 2030. Un progetto forte che ha portato l'azienda a fare un'offerta pubblica iniziale per l'anno in corso. L'IPO dovrebbe interessare circa il 30% del capitale di Plenitude, con una valutazione complessiva stimata dagli 8 agli 11 miliardi, tanto da essere considerata come una delle società più grandi che si quotano in borsa nel 2022.

A causa delle attuali tensioni tra l'Europa e la Russia, l'azienda che porta il noto simbolo del cane a sei zampe ha dato uno stop al processo di quotazione, che doveva già essere attivo da giugno. I tempi si dilungano, l'IPO è stata posticipata a data da destinarsi, ma si aspetta l'avanzare della vicenda e lo sblocco di un evento tra i più importanti attesi a Piazza Affari.

Lamborghini

Pronta a scaldare i motori per raggiungere la Borsa di Milano è anche la nota casa automobilistica italiana Lamborghini, facente parte del gruppo multinazionale tedesco Volkswagen (ETR:VOWG).

In attesa di una data ufficiale, che i rumors collocano entro il 2022, l'azienda ha accresciuto il suo valore e attratto una notevole varietà di investitori.

Presente in più di 165 paesi, la società ha adottato una strategia di espansione che ha visto nascere la collaborazione con differenti marchi di abbigliamento. Inoltre, è candidata a lanciare il primo modello di auto ibrida. L'anno scorso ha chiuso con un aumento significativo le vendite, il gruppo è dinamico e vanta un'ottima reputazione e visibilità in tutto il mondo; per questo è un'IPO di particolare fiducia.

Cantiere del Pardo


Il grande passo verso Piazza Affari è un obiettivo anche per Cantiere del Pardo, l'azienda italiana leader nella nautica. Il gruppo progetta, realizza e commercializza barche a vela e a motore. Ha sede a Forlì ed è controllato dal fondo di private equity Wise Equity dal 2020, anno in cui ha fatturato circa 30 milioni grazie al conseguimento del marchio olandese VanDutch, che gli ha fruttato anche imponenti relazioni statunitensi. Il passo verso l'IPO è arrivato dopo la grande crescita dello scorso anno che gli ha portato un giro d'affari di più di 120 miliardi di euro e un ebitda di oltre 20 milioni. Attualmente si trova in un momento storico inusuale e particolare, derivato dalla mancanza di componenti (microchip, schede elettroniche, componentistica) per costruire i motori.

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