Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014
Mancano poco più di 24 ore alla consueta conferenza stampa del governatore della Bce Mario Draghi, in programma subito dopo la pubblicazione del dato relativo ai tassi di interesse. I riflettori sono tutti puntati sulle dichiarazioni del numero uno dell’istituto di Francoforte per capire soprattutto le prossime mosse in materie di politica economica e monetaria, dopo il discorso messo in atto nel meeting di Jackson Hole dove hanno partecipato i più autorevoli banchieri. Molto probabilmente Draghi prima di tutto vorrà valutare gli effetti delle manovre che sono state annunciate nel meeting di giugno sull’economia reale, ovvero tassi negativi sui depositi, aste di rifinanziamento mirate T-LTRO e la rivitalizzazione del mercato degli ABS, prima di poter promuovere nuovi stimoli monetari. Molto probabilmente avremo un Draghi particolarmente accomodante; il chairman concentrerà la propria attenzione nell’ottimizzare ed finalizzare le misure già annunciate lasciando uno spiraglio a un piano di quantitative easing in salsa europea massiccio in caso di forte aumento dei rischi di deflazione. Mentre sul fronte macro americano, ieri è stata pubblicato l’indice ISM manifatturiero, il quale ha evidenziato nel mese di agosto una forte accelerazione salendo a 59,1 punti, ben superiore alle attese del consensus. Soprattutto il sotto-indice relativo agli ordini ha toccato massimi da aprile 2004. Gli ultimi dati macroeconomici superiori alle attese, ci portano a pensare ad una Fed sempre più propensa ad un cambio delle proprie strategie monetarie. Si prevede la fine del programma quantitative easing entro il mese di ottobre ed un rialzo del costo del denaro nel primo trimestre del 2015. Ciò comporterà un’ulteriore apprezzamento del green back nei prossimi mesi. Dal punto di vista tecnico – grafico, nell’ultima seduta giornaliera la major ha segnato nuovi minimi annuali, fermandosi a pochi punti dal livello psicologico di 1,3100; quota raggiunta l’ultima volta esattamente un anno fà. Il cedimento di tale supporto aumenterebbe vertiginosamente le pressioni ribassiste spingendo la coppia almeno verso il prossimo supporto psicologico ad 1,3000. Sia in un’ottica daily che intraday, cercheremo di entrare a mercato in direzione del trend principale ribassista subito dopo una fase di correzione, la quale molto probabilmente potrebbe iniziare in prossimità dell’ultimo minimo di periodo in quanto le ultime due sedute l’azione del prezzo ha formato due candele (molto simili a due doji) che ci forniscono l’informazione che molto probabilmente almeno nel breve-medio periodo i venditori possono tirare un sospiro di sollievo e passare il testimone a favore dei compratori. Per entrare nuovamente a mercato in vendita, è preferibile attendere il ritorno delle quotazioni in prossimità della fascia compresa tra le due medie mobili esponenziali a 21 e 34 periodi.